Il neo sindaco Mastrangeli: «Avrò una giunta di alto profilo»

Il neo sindaco Mastrangeli: «Avrò una giunta di alto profilo»
di Marco Barzelli
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Giovedì 30 Giugno 2022, 08:59

Ieri mattina la sala consiliare di Palazzo Munari ha ospitato il passaggio della campanella dall'ormai ex sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani al suo successore Riccardo Mastrangeli. Nel 2017, vista la riconferma dello stesso Ottaviani, il rituale avvenne in Prefettura con l'allora presidente dell'Europarlamento Tajani. La guida del capoluogo passa al già assessore uscente al Bilancio, eletto sindaco al ballottaggio con il 55.32%. Mastrangeli, citando San Benedetto, ha parlato del suo predecessore: «Semel abbas, semper abbas (Una volta abate, sempre abate, ndr), chi è stato sindaco resta sempre sindaco». Ottaviani, a sua volta, gli ha riconosciuto «il valore come amministratore, professionista e uomo». Viene da dieci anni di assessorato al Bilancio: «Conosco la macchina comunale meglio di altri - ha sottolineato - e utilizzerò questa mia esperienza». All'indomani della proclamazione, cancellate di buon grado le ferie, si è definito «l'amministratore delegato di una grande azienda, il Comune, in cui gli azionisti sono i cittadini». Ha ringraziato anche le 480 persone (quasi il 2% dei votanti) ricorse al voto disgiunto. Vuole essere «il sindaco di tutti» e ha lanciato un appello alla pacificazione tra maggioranza e opposizione. «Basta con i temi da campagna elettorale - ha detto il neo primo cittadino -. Serve un grande senso di responsabilità, mettiamo da parte le armi, la guerra è finita». A margine la curiosità su vicesindaco e assessori: «Ancora non ho incontrato nessuno e non ho fatto nessun tipo di programmazione». Presto consulterà partiti e liste civiche «per dare alla nostra città - ha assicurato - una Giunta di grande profilo». Ha parlato soprattutto di macchina amministrativa: «Una macchina asciugata molto ma che verrà rimpinguata con figure che abbiano il mio stesso entusiasmo nell'amministrare la città». Ha ringraziato i dipendenti comunali per il lavoro negli ultimi dieci anni. Ora, però, «bisogna fare di più, fare meglio».
LA BATTUTA
Nel silenzio iniziale della cerimonia Mastrangeli ha regalato una risata: «Capisco la sacralità del momento, ma non è un funerale». A ruota Ottaviani: «Se siamo mesti con la ricchezza, figuriamoci con la povertà».
A seguire l'attacco al presidente della Regione Lazio Zingaretti e al sindaco di Roma Gualtieri. «Alle elezioni la loro caduta di stile - ha sferzato l'ex sindaco -. Il presidente della Regione ha lasciato intendere che i fondi del Pnrr arrivino in base a chi governa il Lazio e il sindaco della Capitale, proprio lui, ha lanciato messaggi subliminali sui rifiuti». Mastrangeli, però, intende incontrare Zingaretti sperando che «abbia rispetto non solo per sindaco e amministrazione ma per l'intera città». Ottaviani, dal canto suo, ha tenuto a precisare che «è stato eletto non per un colore politico ma per un modo di fare». Si riferisce al Metodo della trasparenza, a dispetto del riscontrato Sistema: «L'occupazione bieca del potere». La prima uscita da sindaco di Mastrangeli è avvenuta l'altro ieri con Ottaviani. Sono stati in visita al centro sociale per disabili di via Armando Fabi. «L'attenzione alle fasce più deboli è una priorità - ha garantito il nuovo sindaco di Frosinone - e ho voluto far sentire la mia presenza ai meno fortunati».
Marco Barzelli
 

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