Frosinone, manufatti abusive da demolire: Comune pronto a partire con le ruspe

Frosinone, manufatti abusive da demolire: Comune pronto a partire con le ruspe
di Gianpaolo Russo
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Lunedì 23 Novembre 2020, 15:47

Manufatti abusivi e beni da demolire sequestrati dallo Stato, arrivano le ruspe a Frosinone. In una città dove, storicamente, si è sempre demolito poco o nulla (e i risultati infatti a livello urbanistico si vedono) in attesa della sanatoria di turno, ora sembra che si faccia sul serio. Diversi gli iter già avviati e arrivati a conclusione: «Dobbiamo solo affidare all'impresa i lavori - fanno sapere dal comune - Tra fine anno e i primi mesi del 2021 sono previsti gli interventi».

Il primo manufatto ad essere oggetto di demolizione sarà un capannone in via Valle Fioretta, periferia ovest del capoluogo. Si tratta di una lunga vicenda nata tanti anni fa con diverse battaglie legali messe in atto per evitare la demolizione. Nel frattempo il titolare da tempo è deceduto e l'azione legale è proseguita con gli eredi che ora dovranno subire l'azione del comune. Un altro manufatto abusivo è in via Giovanni Augusta, zona aeroporto, dove è sorta una casa con tanto di recinzione perimetrale lunga un centinaio di metri completamente non autorizzata. Una terza demolizione è prevista in via Maria.

In questo caso però è la procura di Roma ad aver istruito l'intera pratica nell'ambito dell'operazione Mafia Capitale. Il manufatto, anch'esso abusivo, riguarda una villa con tanto di piscina realizzata tra via Maria e via Mastruccia.

Infine c'è una quarta demolizione che il comune sembra aver avviato e questa volta si trova nella più centrale via Verdi: una casa abusiva con giardino che lascerà il posto alla nuova caserma dei carabinieri dello Scalo.

Restano in bilico le decine di manufatti realizzati lungo le sponde del fiume Cosa o del Rio Cannavariccio e alcune abitazioni realizzate nell'area cimiteriale di cui, in passato, sembravano avviate ad essere demolite ma poi il tutto si è fermato.

Lenuove costruzioni

Se da un lato si abbatte, dall'altro si costruisce. Nonostante la pandemia, la richiesta di case nuove sembra non conoscere crisi. In via Maria sta nascendo un comprensorio di villette a schiera e il costruttore ha chiesto di realizzarne altre 4/5. Stesso discorso in via Selva Polledrara nei pressi dell'ex stabilimento Orossi dove, anche in questo caso, sono una decina le ville in corso di realizzazione. Approvata anche la concessione di realizzare una nuova palazzina in via Cosenza mentre prossima ad essere autorizzata anche quella di una nuova costruzione in via Ciamarra.

L'intervento maggiore riguarda il nuovo quartiere che dovrà nascere nell'ambito dell'ex piano Cdr-Cdu e cioè quel quadrilatero delimitato dalle strade Via Casone, via Vado Del Tufo e via Marcello Mastroianni. Qui dovranno sorgere palazzi, piazze, strade e piste ciclabili ma soprattutto dovranno sorgere centinaia di appartamenti di alto pregio. Al momento la pratica è all'esame della Regione Lazio per la valutazione paesaggistica. Tutto fermo per la costruzione denominata I Portici da realizzare in via De Matthaeis nei pressi villa comunale e al sito archeologico delle terme romane. Dopo aver ottenuto l'ok all'intervento dal commissario nominato ad hoc al posto del comune il costruttore, (Zeppieri, sembra non aver ancora chiesto il permesso a costruire.
 

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