Cime degli Ernici imbiancate ma per sciare non basta. Dopo l’eccezionale, non dal punto di vista quantitativo ma relativamente al periodo, nevicata spot di settembre, sui Monti della Ciociaria è tornata la neve. La notte tra venerdì e sabato non ha portato solo raffiche di vento da burrasca come annunciato nei bollettini della protezione civile del Lazio.
L’abbassamento delle temperature, scese anche di alcuni gradi sotto lo zero, e la prima perturbazione dopo giorni di sole e caldo ha favorito la ricomparsa della coltre bianca. Il candore che da ieri spicca sulle vette dei Monti Ernici e del comprensorio del Parco dei Monti Simbruini, però, non è sufficiente per pensare a una prossima apertura della stagione nelle stazioni sciistiche di Campo Staffi e Campocatino. A 1800 metri la neve si è posata ma il manto è alto pochi centimetri.
Nel corso della giornata, poi, il forte vento ha spazzato gran parte della neve che era scesa e che aveva acceso le speranze degli appassionati di sport invernali. In ogni caso, a parte l’insufficienza della materia prima, bisognerà attenersi alle restrizioni dovute al Covid che, stando alle linee guida in arrivo per la neve, nelle zona gialle prevedono il 50% di presenze.
«Siamo pronti con la firma del contratto con il nuovo gestore di Campocatino, la società Snowstar aggiudicataria del bando di affidamento decennale del servizio» annuncia Urbano Restante, il sindaco di Guarcino, dopo l’avvenuta manutenzione degli impianti da parte del Comune.