Malamovida, il risveglio tra bottiglie d'alcol e pipì in piazza a Cassino

Malamovida, il risveglio tra bottiglie d'alcol e pipì in piazza a Cassino
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Lunedì 7 Novembre 2022, 09:06

 Movida senza regole: ancora una volta, l'ennesima, il sabato sera non viene trascorso solo all'insegna del divertimento. Ma con abuso di alcol e droghe. Un fenomeno, questo, che preoccupa i due maggiori centri della Ciociaria: Cassino e Frosinone. Nel capoluogo nei giorni scorsi i capigruppo di Pd e Polo Civico hanno invocato interventi contro la mala movida, specie la piaga dei minori; nella Città Martire a lanciare il grido d'allarme è stato ancora una volta il responsabile della comunità Exodus Luigi Maccaro che ha invitato la Regione Lazio a fare di più contro l'abuso di alcol e droghe da parte dei giovanissimi: «Servono centri di aggregazione giovanili, almeno nelle grandi città della Ciociaria».


 Proprio all'ombra dell'abbazia le risse sono sempre più numerose. Mentre ancora risuona l'eco di quella avvenuta nel lungo weekend di Halloween che ha visto protagoniste due giovanissime che si sono prese a sediate dinanzi ad un bar in pieno centro, nella notte tra sabato e domenica altri giovanissimi sono stati protagonisti di un altro episodio di mala movida. Siamo nel pieno centro di Cassino: distante qualche decina di metri dal rinnovato salotto di piazza Diamare. Più precisamente alle spalle piazza XV febbraio: qui gli adolescenti si riuniscono per bere.
Non possono usufruire dei bar del centro in quanto gli esercenti non possono vendere alcolici ai minorenni. «Anche se non tutti chiedono i documenti» rivela un barista del centro.

In ogni caso, per evitare problemi, i giovanissimi fanno scorta di alcolici nei supermercati. Si riuniscono in centro a Cassino e trascorrono la notte con bottiglie di rum, vodka, amari e altri superalcolici. Non mancano droghe leggere. Il fatto che quell'angolo non sia sufficientemente illuminato permette ai giovani di dileguarsi se dovessero vedere da lontano le pattuglie delle forze dell'ordine.


«Ormai ci siamo arresi anche a chiamare polizia e carabinieri, non si riesce a far nulla per evitare questo schifo» spiega un residente che ieri mattina uscendo dal suo portone di casa ha potuto constatare la notte brava: decine di bottiglie di superalcolici abbandonate, vomito e altri ricordini poco piacevoli.
Una situazione che fa il paio con quella di Frosinone dove nei giorni scorsi il consigliere di minoranza Pizzutelli ha suggerito l'utilizzo del fondo antidroga, se ancora disponibile, per gli straordinari della Polizia locale. Oppure un tavolo tecnico con le forze di polizia e, se non come extrema ratio, prevedere il divieto di somministrazione di alcolici nel fine settimana. Il sindaco Riccardo Mastrangeli, dal canto suo, ha spiegato: «Rispetto ai segnalati episodi di spaccio, se ci sono notizie di reato, è obbligo di ciascuno di noi denunciarla».
I SEGNALI DI ALLERTA
Nel report redatto la scorsa settimana dalla comunità Exodus sulla base di circa 500 interviste fatte ai giovani dei comuni della Ciociaria si evince che le droghe leggere, marijuana e hashish sono quelle che i giovani utilizzano più frequentemente e, secondo quanto emerge dal questionario, solo uno su cinque dice di essere bene informato sulle droghe e gli effetti che provocano anche quelle leggere.
Il responsabile della comunità di Cassino Luigi Maccaro non risparmia critiche: «Come fare prevenzione? Ad esempio finanziando dei progetti con dei centri di ascolto nelle scuole dal momento che nel questionario sottoposto ai ragazzi emerge che la scuola, al pari delle piazze e dei giardinetti in città è uno dei posti dove più facilmente ci si può procurare delle sostanze stupefacenti».
Oltre alla prevenzione, servirebbero però anche maggiori controlli. A Cassino nei mesi scorsi erano state acquistate le armi per i vigili urbani, proprio per avere un più capillare controllo della Polizia Locale nelle ore serali a supporto delle forze dell'ordine. Mai nessun vigile è stato però impiegato durante la movida.
Alberto Simone
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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