Cassino. Libri, l’Italia del dopoguerra nei romanzi di Galasso e Mazzocchi

comune di Cassino
di domenico tortolano
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Giovedì 23 Settembre 2021, 16:43

L'Italia del dopoguerra  fa da sfondo  a due libri che verranno presentati  domani  pomeriggio, venerdi,  da parte di due scrittori locali Bruno Galasso ed Ermisio Mazzocchi. Alle ore 16.45,  nella Sala degli Abati di Cassino, il romanzo di Bruno Galasso “Le stagioni della solitudine” di Argento Vivo Edizioni con la presentazione di  Benedetto Tudino, scrittore e operatore culturale, Sergio Sollima, critico e scrittore, Andrea Pinchera attore. Il libro è un condensato di sensibilità, puntuale caratterizzazione dei personaggi, impeccabile descrizione dei paesaggi, nei quali il lettore si sente subito a suo agio. L’estate del 1948 in cui la vicenda, ricca di riferimenti storici, è ambientata, calamita l’attenzione e conduce chi legge in un crescendo fino all’ultima pagina.  

Ermisio Mazzocchi alle ore 18,30  in sala Restagno presenta il romanzo "Una vita per cambiare". È  la storia di Fulvio Tonelli, archivista, che a poco a poco prende coscienza di quello che deve essere il ruolo di un uomo e di un cittadino  impegnato nella società e nella politica. Il suo percorso morale ha per sfondo gli eventi politici, sociali ed economici che interessano l'Italia nella seconda metà del XX secolo dal 1970 al 1996.

La sua vita si intreccia con quella di Giulia Lanzi, docente universitaria, donna impegnata nei movimenti femminili e nella lotta per la parità dei diritti. Fulvio e Giulia sono i protagonisti del racconto e sulle loro esperienze è incentrato lo svolgimento del romanzo, che accompagna i due giovani nella crescita del loro sentimento e nelle loro trasformazioni culturali  e umane in un arco di tempo di circa trenta anni. Insieme a lui una serie di uomini e donne che hanno sofferto gli anni tristi del fascismo e della guerra e che, come Maurizio, padre di Fulvio, partigiano, hanno lottato contro l’oppressione nazifascista per la conquista della  democrazia. Docenti universitari, insegnanti, operai, impiegati, avvocati, medici e casalinghe, costellano con le loro vite personali, la storia del romanzo. La narrazione  descrive attraverso il loro vissuto gli accadimenti più significativi della storia del Paese, dalle manifestazioni in difesa dei diritti alla strage di Bologna, dalla violenza del  terrorismo alle azioni delittuose della  mafia, dalla crisi dei partiti tradizionali alla nascita di nuove compagini politiche.

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