Frosinone, il Parco nazionale torna ad assumere: avviso per ausiliari della sorveglianza

Frosinone, il Parco nazionale torna ad assumere: avviso per ausiliari della sorveglianza
di Stefano De Angelis
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Sabato 3 Luglio 2021, 09:05 - Ultimo aggiornamento: 23:27

È uno dei Corpi più longevi e ora si appresta ad accogliere una pattuglia di rinforzi, anche se per un periodo limitato. Il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, infatti, torna ad assumere.
Nei giorni scorsi è stata indetta una procedura selettiva pubblica per dieci posti di ausiliario del servizio di sorveglianza. L’avviso, per titoli ed esami, prevede un contratto a tempo determinato, della durata di novanta giorni, e scadrà il 9 luglio, tra meno di una settimana. La partecipazione è aperta a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, è in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore, quello di maturità, ed è già iscritto nelle liste di collocamento. Nel bando è spiegato che l’esame, in forma di colloquio, verterà su materie di carattere generale riguardanti l’attività del Parco, con particolare riferimento a funzioni e competenze del servizio di sorveglianza, e si svolgerà davanti a una commissione nominata dal direttore dell’ente.
Si tratta, dunque, di una buona notizia per i giovani che intendono avvicinarsi all’ambiente, alla salvaguardia della flora e delle specie protette che popolano i monti dei tre versanti dell’oasi del Centro Italia, primo tra tutti l’orso bruno marsicano, esemplare simbolo del Parco.


Quella dei guardiaparco è una storica e antica tradizione. La loro istituzione risale al periodo di fondazione della riserva naturale dell’Appennino, avvenuta oltre novant’anni fa.

Si tratta di figure esperte che controllano e setacciano in lungo e in largo l’intera zona. Non operano soltanto in difesa degli animali, ma effettuano continue perlustrazioni anche per prevenire e contrastare attività vietate, come ad esempio la caccia di frodo o l’abusivismo. E se il caso lo richiede, portano avanti attività d’accertamento, avendo funzioni di polizia giudiziaria. La loro presenza sul campo può risultare particolarmente importante anche per gli escursionisti che si addentrano nei suggestivi boschi qualora avessero bisogno di consigli o assistenza. Con l’entrata in vigore della legge quadro di riferimento, quindi già da tanti anni, possono godere del supporto del Cta, il coordinamento territoriale per l’ambiente dei carabinieri forestali. Al momento l’organico dei guardiaparco è composto da una quarantina di unità, per un totale di 17 reparti. I pattugliamenti vengono effettuati in coppia o in tre.

«Queste assunzioni, seppur a tempo, per il Parco rappresentano una duplice opportunità: rafforzare la vigilanza, in virtù di una crescente esigenza di aumentare il presidio dell’area, e migliorare ulteriormente i servizi durante il periodo estivo - ha spiegato il presidente dell’ente naturalistico, Giovanni Cannata -. È anche un modo per dimostrare attenzione verso le risorse umane del territorio e valorizzare le potenzialità dei giovani».

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