È uno dei Corpi più longevi e ora si appresta ad accogliere una pattuglia di rinforzi, anche se per un periodo limitato. Il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, infatti, torna ad assumere.
Nei giorni scorsi è stata indetta una procedura selettiva pubblica per dieci posti di ausiliario del servizio di sorveglianza. L’avviso, per titoli ed esami, prevede un contratto a tempo determinato, della durata di novanta giorni, e scadrà il 9 luglio, tra meno di una settimana. La partecipazione è aperta a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, è in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore, quello di maturità, ed è già iscritto nelle liste di collocamento. Nel bando è spiegato che l’esame, in forma di colloquio, verterà su materie di carattere generale riguardanti l’attività del Parco, con particolare riferimento a funzioni e competenze del servizio di sorveglianza, e si svolgerà davanti a una commissione nominata dal direttore dell’ente.
Si tratta, dunque, di una buona notizia per i giovani che intendono avvicinarsi all’ambiente, alla salvaguardia della flora e delle specie protette che popolano i monti dei tre versanti dell’oasi del Centro Italia, primo tra tutti l’orso bruno marsicano, esemplare simbolo del Parco.
Quella dei guardiaparco è una storica e antica tradizione. La loro istituzione risale al periodo di fondazione della riserva naturale dell’Appennino, avvenuta oltre novant’anni fa.
«Queste assunzioni, seppur a tempo, per il Parco rappresentano una duplice opportunità: rafforzare la vigilanza, in virtù di una crescente esigenza di aumentare il presidio dell’area, e migliorare ulteriormente i servizi durante il periodo estivo - ha spiegato il presidente dell’ente naturalistico, Giovanni Cannata -. È anche un modo per dimostrare attenzione verso le risorse umane del territorio e valorizzare le potenzialità dei giovani».