Isola del Liri, a scuola una panchina in memoria di Serena Mollicone: toccante la poesia con la voce di papà Guglielmo

Isola del Liri, a scuola una panchina in memoria di Serena Mollicone: toccante la poesia con la voce di papà Guglielmo
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Venerdì 26 Novembre 2021, 08:04 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 00:18

Toccante iniziativa ieri all’Itis Nicolucci-Reggio di Isola del Liri dove gli studenti, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, hanno incontrato i familiari di Serena Mollicone, alla quale la scuola ha voluto dedicare uno spazio: una panchina rossa all’ingresso dell’istituto. Prima, però, gli studenti hanno voluto mostrare i lavori realizzati in questi mesi. Sono stati trasmessi su proiettore due cortometraggi che hanno spiegato quali sono gli atteggiamenti, le parole, i gesti sbagliati che rientrano nell’ambito della violenza.

«Come a Serena così a molte, troppe donne – ha detto la professoressa Maria Luisa Lancia, organizzatrice dell’evento - vengono sottratte, sempre più frequentemente, le cose più care: la dignità, la libertà, il rispetto, la considerazione, la vita stessa.

Questo non è accettabile».

Sono seguiti gli interventi di Gaia Fraioli, cugina di Serena, del capitano dei carabinieri Cavallo, presenti insieme al sindaco Quadrini, al consigliere regionale Buschini, all’assessore Palleschi. E poi le dolci parole di Guglielmo Mollicone, ascoltate grazie all’ausilio di un audio, che papà Guglielmo ha registrato poco prima di lasciare questa vita. Una dolce poesia quella di Guglielmo, tutta per l’amata figlia.

Dopo un lungo applauso, la sorella di Serena, Consuelo, ha preso la parola: «E’ importante per me che mia sorella non venga dimenticata perché era una persona speciale, una ragazza come tanti altri che la mattina si svegliano presto e vanno a scuola. Purtroppo mia sorella, quel maledetto giorno non è tornata da scuola. Mio padre a quel punto ha dedicato ogni giorno della sua vita alla ricerca della verità. Io vi ringrazio per questo spazio dedicato a Serena. Tutti i giorni dobbiamo lottare contro la violenza e a volte restiamo indifferenti e stiamo in silenzio».

«Qui al Nicolucci-Reggio – ha aggiunto il preside dell’Istituto - stimoliamo i ragazzi alla riflessione. Con queste manifestazioni diciamo al territorio che cosa facciamo. Faccio i complimenti ai ragazzi perché hanno preparato dei lavori densi di contenuti».

Ir. Mi.

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