Ospedali, medici e malattie del passato: a San Donato coinvolgente incontro per la presentazione del libro

Ospedali, medici e malattie del passato: a San Donato coinvolgente incontro per la presentazione del libro
di Redazione di Frosinone
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Domenica 26 Febbraio 2023, 18:07 - Ultimo aggiornamento: 18:12

Successo di pubblico in occasione della presentazione dell'ultima fatica letteraria della professoressa Rosanna Tempesta. “Dai registri parrocchiali e comunali di San Donato Val di Comino - Ospedali, medici e malattie dei tempi passati” è il titolo del libro (edito da "Arbor SapientiaE" di Roma) scritto dalla presidente dell'Archeoclub Val di Comino. Il volume è stato al centro dell'incontro, molto partecipato, che si è svolto sabato a San Donato Val di Comino, nella sala consiliare. Una platea attenta e interessata ha seguito gli interventi dei relatori che, prendendo spunto dal libro, hanno affrontato vari aspetti del pianeta sanità, ripercorrendone l'evoluzione sin dai tempi in cui ancora non era stato istituito il Servizio sanitario nazionale (Ssn).

Ad aprire i lavori è stato il sindaco Enrico Pittiglio, che, tra l'altro, ha sottolineato l'importanza della ricerca condotta e del valore della pubblicazione per la comunità sandonatese come elemento di congiunzione con i fatti e gli avvenimenti delle epoche precedenti.

Giovanni Del Giaccio, caposervizio del Messaggero di Frosinone, che si occupa di sanità da oltre trent’anni, ha parlato della trasformazione del settore fino ad oggi, mettendone in risalto le eccellenze e i passi compiuti nell'ambito della prevenzione, delle cure e delle prestazioni.

Allo stesso tempo, però, riferendosi alla riorganizzazione della rete territoriale e allo sviluppo della digitalizzazione applicata ai servizi, ha evidenziato ciò che dovrebbe essere migliorato e ciò che ancora fatica a tradursi in realtà per utenti e pazienti della provincia, anche per quanto riguarda i piani terapeutici.

Ha preso poi la parola Renato Tamburrini, già direttore del sistema bibliotecario dell’Università di Pisa, il quale, focalizzando l'attenzione sulle memorie degli abati Coletta e Carelli del 1700, ha approfondito le singole descrizioni delle carestie del passato, mettendo a confronto anche le criticità vissute dalle popolazioni di San Donato e della vicina Settefrati.

L'assistenza sanitaria sul territorio e le trasformazioni intervenute nel tempo, in riferimento anche alla figura del medico, da quello condotto a quello di famiglia prima e di medicina generale poi, sono state al centro dell'argomento trattato da Giuliano Fabi, medico e socio Archeoclub. Ha riattraversato i vari cambiamenti, anche quelli che hanno interessato mutuati e pazienti.

Il libro ripercorre la storia delle calamità, che colpirono in passato i sandonatesi, mirabilmente descritte dall’abate Nicola Salvucci e soprattutto dall’abate Carlo Coletta (oggi Coletti) nei registri parrocchiali del 1700, in particolare nei volumi VI e VII dei morti. Ad esse vanno aggiunte quelle che emergono dai verbali dei registri comunali. La descrizione dell’insorgere e del diffondersi delle malattie evidenzia quali fossero di quei tempi le carenze igieniche ed alimentari, le difficoltà della medicina a curare i pazienti per mancanza di medicinali, di strumenti, di luoghi di ricovero. Inevitabile il paragone con i nostri tempi.

L’argomento è arricchito da una breve ricostruzione della storia della sanità sulla base di quanto risulta dagli archivi e che ben delinea il faticoso cammino della sanità pubblica da beneficenza a diritto.

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