Frosinone, rifiuti abbandonati e incuria in via Selva dei Muli e in via Selvotta

Frosinone, rifiuti abbandonati e incuria in via Selva dei Muli e in via Selvotta
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Mercoledì 8 Settembre 2021, 09:55

A farla da padrone, in via Selva dei Muli ed in via Selvotta, sono i rifiuti sparsi ovunque. L’area è situata alla periferia del capoluogo, immersa tra gli scheletri di alcuni ex stabilimenti industriali, ora abbandonati. Il degrado è evidente, con rifiuti di ogni tipo sparsi sul ciglio stradale e sui confini dei campi dei contadini. Oppure un po’ più nascosti, nelle zone d’ombra della vasta area. Le “discariche abusive” sono parecchie. Alcune sono di piccola entità, per lo più rifiuti comuni che vanno a finire sul ciglio stradale. Altre sono più preoccupanti, come quelle situate poco dopo il cavalcavia dell’autostrada, a cui si accede da via Selva dei Muli. Ci sono materiale edile, frigoriferi, calcinacci, televisori, pneumatici. Alcuni dei posti, poi, scelti come luoghi per queste discariche, presentano anche residui di piccoli incendi. Neanche il piccolo boschetto della zona, limitrofo al cavalcavia, si salva: tra gli alberi spuntano altre buste nere, gettate lì da ignoti. Poco più avanti, poco prima dell’ingresso nella strada sterrata limitrofa al cavalcavia, anche un divano abbandonato, per chi vuole godersi lo spettacolo. Scenario similare, poi, in tutta via Selva dei Muli. Rifiuti e segni di incendi si incontrano ogni pochi passi.

Addirittura, in una delle mini discariche più vicine a via Selvotta, tra i rifiuti spunta un cartello di un cantiere, con l’indicazione dei lavori realizzati in passato da una ditta del Nord Italia. Chissà come è finito lì. La situazione, poi, continua col suo stato raccapricciante anche all’imbocco di via Selvotta. Altri rifiuti accumulati, altre terre annerite da incendi. Il Comune di Frosinone, tra l’altro, lo scorso aprile è intervenuto per rimuovere una grande discarica, situata all’incrocio di via Selvotta con via Antonello da Messina. Proprio in quel punto, c’erano forse le due discariche abusive più vaste, talmente ricolme di rifiuti da far confluire gli scarti nel piccolo rio d’acqua sottostante.

Anche quella zona era segnata da vari incendi. Con un esborso di circa 10mila euro, infatti, l’ente ha fatto rimuovere i rifiuti e, conseguentemente, ha delimitato l’ingresso nell’area con un cancello. Se, allo stato attuale, nella zona, almeno a vista d’occhio, non appaiono discariche “nuove”, il lucchetto messo alla barriera verticale che impedisce l’accesso ora non c’è più. E, adesso, è rimasta solo la catena.


I RESIDENTI
I residenti di via Selva dei Muli si dicono «esasperati e disperati. Qui la situazione è così da tantissimi anni e non è stato fatto nulla di veramente concreto per migliorarla. Non cambia mai nulla». Chiedono maggiori controlli, «per noi l’ideale sarebbe installare delle telecamere di videosorveglianza o le fototrappole, tanto pubblicizzate dal Comune stesso. Vorremmo che fossero messe lungo la strada. Questo per disincentivare i vandali che buttano qualsiasi genere di schifezza in queste strade». Tra l’altro, segnalano anche la situazione della rotatoria alla fine di via Selvotta, in pieno stato di incuria. «Oltre che degradata - spiegano - è anche pericolosa, visto che l’erba è alta e ostacola la visuale. È da tempo che non vediamo nessuno venire almeno a pulire la rotatoria». I residenti poi, lanciano nuovamente la loro idea: «La zona di via Selva dei Muli deve essere a traffico limitato. Qui bisognerebbe far passare solo chi ha la residenza o chi è proprietario dei terreni, così da evitare giri strani, tra chi si reca qui per gettare rifiuti e chi, invece, viene qui per andare con le prostitute che si posizionano anche in queste strade. Chi passa in via Selva dei Muli, visto che ormai ci sono altre strade circostanti, lo fa o perché ci abita – concludono - o perché deve fare qualcosa di poco legale».

Ma. Fe.

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