Pnrr Frosinone, si accelera sui progetti: ultimi giorni per i Comuni. Scuole, turismo, Tav e startup nei piani dei sindaci

Il presidente Pompeo con i tre componenti del “Team Frosinone Recovery Plan”
di Stefano De Angelis
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Lunedì 7 Febbraio 2022, 10:43 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 11:53

Il tempo stringe e l’amministrazione provinciale, che ha già messo in piedi una cabina di regia per affiancare i Comuni, detta il cronoprogramma con l’obiettivo di agganciare i fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. E così, dopo aver istituito la task force con funzioni operative e di consulenza e organizzato il primo incontro con sindaci e assessori, ha stabilito la prima tappa fondamentale dell’iter. È quella del 18 febbraio. Una data importante. Entro undici giorni, infatti, i Comuni della Ciociaria dovranno inviare le schede con i progetti che intendono realizzare. Idee su sviluppo, pianificazione, rigenerazione urbana, riqualificazione di strutture o di altri siti di proprietà. Insomma tutto quello che pensano sia fattibile e utile per imprimere impulso al territorio.

D’altronde i fondi collegati al Pnrr, si stima che in Italia gli enti locali gestiranno tra i 60 e i 70 miliardi, costituiscono una preziosa occasione di rilancio anche del tessuto economico con possibili ricadute sul piano occupazionale, almeno questa è la speranza.

Quella attuale è la fase delle proposte, che i Comuni dovranno mettere nero su bianco e poi sperare che superino la selezione. I progetti contenuti nelle schede, infatti, saranno analizzati e raccolti da Promo P.A. «per una prima valutazione ai fini della loro candidabilità al Pnrr» hanno spiegato dalla Provincia. La fondazione Promo è stata chiamata a collaborare con la macrostruttura interna istituita dal presidente di piazza Gramsci, Antonio Pompeo, per supportare i Comuni in questa fase. È guidata dal dirigente provinciale del settore Pnrr, Roberto Canali, e include anche il “Team Frosinone Recovery Plan”, quest’ultimo un gruppo di governance strategica formato da Daniela Bianchi, Giovanni Betta e Massimiliano Ricci.

L’apparato tecnico-operativo può contare anche sull’apporto di otto esperti indicati dalla Regione: per un’altra settimana lavoreranno all’interno di palazzo Iacobucci, poi saranno a disposizione delle amministrazioni locali che ne faranno richiesta.

La Provincia, che coordina le varie attività, per rafforzare i servizi di assistenza ha anche attivato uno sportello digitale per aprire un canale diretto con gli enti.

Nel frattempo sindaci, assessori, consiglieri e tecnici comunali sono alle prese con progetti e soluzioni praticabili che possano favorire la crescita dei territori. E stanno anche dialogando con i colleghi dei centri limitrofi per verificare la possibilità di redigere piani intercomunali. Iniziano ora altri dieci giorni di programmazione, poi bisognerà inoltrare le schede.


I SINDACI
«Già dal primo anno di insediamento abbiamo deciso di appoggiarci a una società specializzata in bandi e finanziamenti europei - ha spiegato il sindaco di Anagni, Daniele Natalia -. Il Pnrr è una grande opportunità e stiamo valutando varie ipotesi progettuali: dalle infrastrutture alle scuole, come la ristrutturazione dell’ex plesso Vinciguerra nel centro storico, alla viabilità».

Il Comune di Cassino punta sulla riqualificazione di alcune scuole: la media Conte, il polo dell’infanzia di via Donizetti, l’elementare Mattei e la media Di Biasio. Guarda anche alla Tav, ai treni ad alta velocità. «Il progetto per la Conte - ha affermato il sindaco Enzo Salera - prevede la demolizione e ricostruzione per un importo di 7,3 milioni di euro. Già è stato presentato anche alla Regione. Intendiamo, inoltre, realizzare un nuovo asilo nido con un intervento di 3,5 milioni». Poi aggiunge: «Domani (oggi) invieremo, anche alla Provincia, il progetto per l’interconnessione sulla linea Tav a nord di Cassino: è stata individuata un’area a nord della zona industriale di Aquino».

Al lavoro anche il sindaco di Isola del Liri, Massimiliano Quadrini: «Nell’ambito del Pnrr credo sia fondamentale avere innanzitutto una visione complessiva di sviluppo, cioè un’idea di città del futuro, e su questo calare i progetti. Da un lato intendiamo puntare sulle nostre bellezze per dare ulteriore slancio al turismo, anche con la creazione di un percorso che colleghi la parte alta con quella bassa di Isola Liri attraverso il parco fluviale, dall’altro pensiamo di riconvertire gli ex siti dell’industria cartaria per farne sia un museo sia un centro per l’insediamento di startup per lavorazione della carta».

PICCOLI BORGHI
I Comuni, intanto, stanno ricevendo, dal settore Pnrr della Provincia, il materiale con le informazioni utili sui bandi aperti, le scadenze e gli aggiornamenti. E per l’11 febbraio è in programma il primo di una serie di seminari in videoconferenza. Sarà incentrato sul bando nazionale “Piccoli Borghi” del ministero della Cultura: alcuni Comuni hanno già inviato i progetti.

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