«Milioni con il Pnrr, grande occasione per la Ciociaria». Le cinque missioni. Zingaretti: con investimenti salto nel futuro

«Milioni con il Pnrr, grande occasione per la Ciociaria». Le cinque missioni. Zingaretti: con investimenti salto nel futuro
di Stefano De Angelis
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Martedì 15 Marzo 2022, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 01:29

Rilancio del tessuto imprenditoriale, innovazione, sostenibilità, ammodernamento e sviluppo infrastrutturale. L’obiettivo è ridare linfa alla Ciociaria, anche sul fronte economico e occupazionale, e incamminarsi sulla strada della svolta, pensando alle future generazioni. Per dirla con le parole dell’assessore regionale Paolo Orneli i territori del Lazio sono a un bivio fondamentale: «Abbiamo a disposizione un volume di risorse senza precedenti e questa è una grande opportunità per il cambiamento. È una sfida da vincere». Il delegato allo Sviluppo economico, Commercio, Artigianato e Università di via Della Pisana lo ha sottolineato ieri nel corso dell’incontro nella sede della Camera di commercio del capoluogo. Un appuntamento organizzato per presentare le linee guida dell’intervento regionale nell’ambito del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e della programmazione 2021-2027 con fondi europei.

«Dobbiamo essere in grado di innovare i modelli di sviluppo, cambiare il paradigma produttivo guardando alla sostenibilità e all’inclusione - ha sottolineato, invece, il vicepresidente della Regione, Daniele Leodori -.

Tutto ciò significa investire le risorse del Pnrr con una visione chiara di futuro. Il confronto con enti e associazioni di categoria sugli interventi da realizzare deve puntare alla coesione territoriale». Poi ha aggiunto: «La priorità è risolvere i problemi strutturali del Lazio: bisogna ascoltare le esigenze e dare risposte. Basta con la distribuzione dei fondi a pioggia, così poi ci ritroveremmo al punto di partenza, anzi torneremmo indietro. Al contrario bisogna seguire un metodo basato sulla programmazione e sulla progettualità degli investimenti. Solo in questo modo si può incidere positivamente sul Lazio e sul territorio della provincia di Frosinone».


I FONDI
Ma di quanti denari beneficerà il Lazio? Un totale di 15,9 miliardi di euro, così intercettati: 6,5 miliardi dal Pnrr (di cui più di 5 gestiti da Province, Comuni, ambiti territoriali e consorzi), 4,4 miliardi dalla nuova programmazione Ue 2021-2027, 2,5 miliardi per piani già avviati e altrettanti 2,5 miliardi dal fondo di sviluppo e coesione 2021-2027. Ai 53 milioni di euro di investimenti sulla sanità ciociara per case e ospedali di comunità, centrali operative, nuove apparecchiature e lavori negli ospedali di Alatri e Frosinone, si aggiungono 23,4 milioni per l’edilizia popolare. Più di 76 milioni di euro. Previsti tre progetti dell’Ater a Ferentino, Pico e Villa Santa Lucia e altri dieci dei Comuni di Vallerotonda, Arpino, Belmonte Castello, Sora, Amaseno, Pofi, Alvito, Arce, Frosinone e Pontecorvo. Risorse che si integreranno in ambito regionale con altri 327 milioni in parte assegnati alla Regione e altri destinati ad Ater e Comuni.

Attraverso il Pnrr, inoltre, si investirà anche per il rinnovo dei treni regionali e delle flotte dei bus. E proprio il capitolo della mobilità è stato toccato dal vicepresidente Leodori: «Per la Ciociaria tra le priorità ci sono il miglioramento della superstrada Frosinone-mare e il potenziamento del trasporto ferroviario: oltre all’alta velocità che vedrà la nascita di una nuova stazione (Ferentino-Supino), è assolutamente necessario accorciare i tempi di percorrenza da Frosinone a Roma in massimo 35 minuti». Leodori ha anche parlato dell’importante ruolo dell’Università di Cassino e del polo farmaceutico intorno al capoluogo: «Bisogna tornare a investire sulla ricerca e sull’innovazione».


LE MISSIONI
Tra digitalizzazione, reindustrializzazione (70 milioni per il 2022) e rilancio anche dei borghi, sono cinque le missioni indicate per la Ciociaria da qui al 2027: sviluppo industriale incentrato sulla sostenibilità, misure per favorire l’attrazione di nuovi investimenti, sostegno per rinnovare e modernizzare vari settori, tra cui quello dell’automotive (priorità è stata attribuita anche all’indotto), rafforzamento della rete infrastrutturale, investimenti nelle politiche attive per “creare lavoro di qualità” in particolare per giovani e donne. È intervenuto anche il presidente della Regione, Nicola Zingaretti. Ha sottolineato i valori aggiunti della provincia di Frosinone dati dal comparto manifatturiero e industriale nonché dalla grande propensione all’export, con il primato del farmaceutico. «La grande stagione di investimenti che si apre ci permetterà di fare un salto nel futuro, di valorizzare le grandi vocazioni di questo territorio - ha spiegato -. Con i fondi europei abbiamo già aiutato la provincia di Frosinone a crescere». Sugli interventi tramite il Pnrr ha aggiunto: «Cambieranno la vita delle persone, ridurranno le disuguaglianze, creeranno benessere e lavoro. Una parte importante di queste risorse ci aiuterà a cambiare e migliorare questa provincia».

Durante l’incontro Orneli ha anche ribadito che tra i programmi c’è quello di incidere sul settore del tessile con una struttura logistica a Sora. Sul turismo ha annunciato: «Sarà disponibile un fondo di 40 milioni tra contributi e incentivi a fondo perduto per riqualificare le strutture alberghiere». Sul capoluogo ha sottolineato: «Nella programmazione sono previsti 15 milioni di euro soltanto per la città di Frosinone per opere pubbliche di strategia territoriale e di crescita, anche del tessuto produttivo». L’assessore ha anche annunciato che, in riferimento ai precedenti bandi, sarà «rifinanziato il fondo di riserva per le aree industriali di crisi complessa».

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