Nel giorno in cui Frosinone arriva al limite dei 35 giorni di inquinamento consentiti in un anno, arrivano le prime novità sui provvedimenti anti smog che verranno attuati all'inizio del 2023.
Ieri si è svolta un'importante riunione in commissione ambiente presieduta da Anselmo Pizzutelli dove erano presenti il direttore regionale dell'Arpa Lazio Massimo Magliocchetti insieme ad alcuni tecnici, il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, gli assessori e i dirigenti competenti per capire come muoversi in relazione al nuovo piano regionale di risanamento dell'aria.
LE PREVISIONI
La novità principale è che alle consuete domeniche ecologiche dovranno essere previsti anche i blocchi del traffico.
I RISCHI
Cosa succederà allora tra due mesi? Il rischio di assistere ad almeno quattro/cinque giorni di blocchi della circolazione appare concreto sia a gennaio ma anche a febbraio e nelle prime settimane di marzo. «Abbiamo ricevuto tali indicazioni dall'Arpa riferisce l'assessore all'ambiente, Antonio Scaccia e il dirigente Marlen Frezza che hanno partecipato all'incontro. Lunedì prossimo arriverà in giunta la delibera. Inizialmente era prevista la consueta domenica ecologica di fine novembre per poi sospendere i provvedimenti in vista delle feste natalizie e riprenderle a gennaio, febbraio e marzo. Probabilmente i cinque giorni verranno invece direttamente programmati a partire da gennaio. Poi saremo costretti anche ad attuare i blocchi del traffico all'interno della delimitata ztl». Una stretta è prevista anche per i veicoli più inquinanti con restrizioni alla circolazione delle auto fino a euro 3 diesel (aspetto questo già previsto dalla normativa ma mai attuato sinora) mentre ripartiranno i controlli, sospesi durante gli ultimi due anni di pandemia, sulle caldaie ad uso domestico e sulle consuete manutenzioni programmate.
I DATI
Per quanto riguarda i dati relativi allo smog, la centralina di via Puccini allo Scalo ha superato i limiti rilevando 64 mg/mc, facendo così raggiungere al capoluogo i giorni limite massimi consecutivi di inquinamento in un anno e cioè 35. Da domani, quindi, il capoluogo potrebbe essere considerato fuori limite ed essere obbligato ad attuare le misure contenitive anti smog. Problema che ha già toccato la città di Cassino che ha raggiunto 36 superamenti nel 2022 e Ceccano che ne conta ben 65 e tra l'altro ieri ha visto un'elevata concentrazione di Pm 10 pari a 92 microgrammi al metro cubo. A rischio è anche Ferentino che conta 26 superamenti ma che ha tempo sino al 31 dicembre di raggiungere e superare la soglia massima. Dovrebbero restare nei limiti Alatri che conta 16 giorni, Anagni con 11 e Fontechiari con appena un solo superamento.