Seconde case a Frosinone, la Uil: «Spesa media di 886 euro, una stangata»

Seconde case a Frosinone, la Uil: «Spesa media di 886 euro, una stangata»
di Stefano De Angelis
3 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Dicembre 2021, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 01:05

Sono più di mezzo milione in Italia gli immobili definiti “a disposizione”, ossia quelli che non rappresentano la residenza principale, per un totale stimato tra il 17 e il 18 per cento del totale delle abitazioni. Il tema è quello delle seconde case, non solo soddisfazioni e investimenti per chi è riuscito a chiudere un acquisto, ma anche, forse soprattutto, dolori per via dell’imposta annuale, di tipo patrimoniale, a carico dei proprietari. È la cosiddetta Imu (che si paga in base al regolamento comunale che stabilisce le aliquote per il computo dell’importo), cui si aggiunge la Tari, la tassa sui rifiuti.


E nel capoluogo ciociaro quanto si sborsa per un’abitazione diversa da quella in cui si vive? Lo ha calcolato la Uil. Secondo il sindacato è di «quasi novecento euro la spesa media in città per i possessori di una seconda casa». Per la segretaria della Uil Frosinone, Anna Tarquini, si tratta di una «vera e propria stangata».

Dallo studio “Rapporto Imu 2021”, elaborato dal servizio Uil lavoro, coesione e territorio, emerge che è di 443 euro il costo medio che i cittadini di Frosinone pagheranno per la seconda rata dell’Imu. Una cifra che, si sottolinea, sommata all’acconto già versato prima dell’estate, porta il gettito medio annuale a 886 euro. «Lo studio - spiega Tarquini - ha analizzato quanto uscirà dalle tasche dei cittadini italiani per questa imposta. I risultati dicono che, da nord a sud del Paese, un esercito di 25 milioni di persone, tra acconto e saldo, verserà nelle casse dei Comuni 19,5 miliardi di euro. E nel 41 per cento dei casi i possessori di un immobile diverso dall’abitazione principale sono lavoratori dipendenti o pensionati». La sindacalista aggiunge che nell’ambito dei confini regionali il capoluogo ciociaro si piazza al quarto posto per spesa media annuale. «A Roma, infatti, l’Imu per la seconda casa è di oltre duemila euro l’anno, a Rieti poco più di mille, a Viterbo 927 euro, mentre a Latina 827 euro» spiega.

Frosinone, poi, fanno rilevare dal sindacato, scala la classifica per quanto riguarda le prime case considerate di lusso, quindi ville, castelli e palazzi prestigiosi, che non sono esentate dal pagamento dell’Imu. Il capoluogo è secondo dopo Roma. Stando allo studio della Uil, infatti, nella Capitale per un immobile di lusso l’imposta municipale annuale è di 6.419 euro, a Frosinone di 2.411, a Rieti di 2.250, a Viterbo di 1.918 e a Latina di 1.784.

© RIPRODUZIONE RISERVATA