Frosinone, Geralico alla Cultura. La donna di FdI unico volto nuovo della Giunta Mastrangeli: «Recuperare identità e riscoprire radici»

Frosinone, Geralico alla Cultura. La donna di FdI unico volto nuovo della Giunta Mastrangeli: «Recuperare identità e riscoprire radici»
di Stefano De Angelis
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Giovedì 14 Luglio 2022, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 17:23

Madre di due figli, studi classici alle spalle e appassionata di musica, con un passato da allieva al Conservatorio del capoluogo. Simona Geralico è l’unico volto nuovo della squadra di governo del neo sindaco di centrodestra Mastrangeli. Per lei, rispetto agli altri colleghi dell’Esecutivo, è il debutto assoluto sugli scranni dell’aula consiliare. Le manovre di coalizione le hanno riservato un esordio da protagonista, dal momento che è uno dei nove assessori. Le sono state affidate deleghe di peso, Cultura e Turismo, oltre a quella delle Pari opportunità, altrettanto rilevante.

«Sono davvero felice ed emozionata per questo incarico. Per me inizia un’avventura coinvolgente e stimolante sotto ogni profilo, sia politico sia amministrativo. Ringrazio il sindaco e il mio partito per la fiducia. Ho ricevuto molte congratulazioni» ha spiegato Geralico.
Donna di centrodestra, da cinque anni milita attivamente nelle file di Fratelli d’Italia, di cui è la vicepresidente del circolo cittadino. È anche iscritta all’associazione “CulturaIdentità”.

Geralico è una dei sei assessori esterni del governo Mastrangeli. Alle ultime Comunali del capoluogo era in corsa nella lista di Fratelli d’Italia per un posto in assise, ma il numero di preferenze collezionate non le è bastato per aggiudicarsi un seggio. Poco male a conti fatti. Una tornata indolore, dunque, per Geralico: lei e Fabio Tagliaferri (quest’ultimo non si era candidato alle Comunali) sono stati scelti dal partito per riempire le due caselle spettanti a FdI nell’Esecutivo. «Quella del giugno scorso è stata la mia prima candidatura e ora far parte della Giunta è motivo di grande soddisfazione» ha aggiunto Geralico.

Essere assessore esterno dopo il risultato elettorale che effetto le fa? 
«Credo che sia un buon segnale lanciato dal partito, significa che c’è spazio per tutti, vuol dire essere aperti ai cambiamenti. Personalmente, sono felice per le deleghe che mi sono state conferite. Ora è il tempo di mettersi al lavoro».

La Cultura è un settore ambito, ma anche impegnativo su più fronti e che spazia dagli eventi all’associazionismo. Da dove si comincia?
«Uno dei miei obiettivi è il recupero della nostra identità come frusinati e la riscoperta delle radici della nostra terra. Questo mi sta particolarmente a cuore. In linea generale si dovrà far rifiorire l’offerta culturale cittadina. Ho diverse idee, ma prima di metterle in campo intendo confrontarmi con il mio partito per valutare insieme progetti e programmi. A mio avviso la cultura non deve avere vincoli di sorta o confini. Al contrario deve essere inclusiva, più aperta possibile e fungere da motore per l’aggregazione. Per questo sarà fondamentale avere constanti rapporti con tutte le associazioni del territorio e coinvolgerle nella programmazione, tenendo anche conto della validità delle proposte».

Geralico, poi, conclude: «La cultura, però, non è soltanto musica, arte, teatro, convegni, manifestazioni e iniziative. È tanto altro, come promuovere e valorizzare le eccellenze e le strutture locali dove la cultura, nelle sue varie forme, è protagonista: mi riferisco, per fare alcuni esempi, al Conservatorio, all’Accademia di belle arti, alla biblioteca e al museo archeologico. Io sono pronta, mi metterò subito al lavoro: ci metterò l’anima».

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