Provinciali Frosinone, nel Pd passa la linea progressista. Asse FdI-FI, l'ipotesi di una terza candidatura

Provinciali Frosinone, nel Pd passa la linea progressista. Asse FdI-FI, l'ipotesi di una terza candidatura
di Stefano De Angelis
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Lunedì 21 Novembre 2022, 14:25 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 12:30

Un candidato di partito, in alternativa uno civico, ma di area riformista, cioè vicino al Pd o al centrosinistra. È la nuova base di partenza dei dem per scegliere chi schierare nella sfida per la presidenza della Provincia di Frosinone.

Nella sostanza dei fatti è passata la linea del sindaco di Cassino, Enzo Salera, cavalcata da altri primi cittadini del Partito democratico: invocavano la soluzione interna, cioè identitaria. In chiave politica può considerarsi soddisfatto il segretario provinciale Luca Fantini, che, di fronte alle frizioni interne, ha ricucito le distanze e, anche se restano le diverse correnti, riunito i tasselli del mosaico. Era il suo primo obiettivo: «Prima di tutto bisogna perseguire l’unità del Pd». E la direzione provinciale, alla fine, facendo proprio il documento sottoscritto da diciotto sindaci di area progressista, tra cui Salera, ha trovato il punto di convergenza. Su proposta di Fantini è stato deciso di dar vita a una delegazione cui è stato demandato un compito preciso: individuare l’aspirante presidente cui potrebbero guadare con favore anche forze civiche. Non a caso si è parlato di «costruire» la candidatura e di «profilo attorno al quale raccogliere un consenso ampio».

La delegazione è composta dal capogruppo del Pd in Consiglio provinciale, Enrico Pittiglio, dal presidente uscente della Provincia, Antonio Pompeo, dai sindaci di Paliano e Cassino, Domenico Alfieri e Salera, e da un membro della segreteria provinciale, che probabilmente sarà indicato in giornata.

Dopodiché inizierà il lavoro che porterà alla designazione.

Sul tavolo il nome che sembra circolare con maggiore insistenza è quello di Luca Di Stefano, sindaco di Sora, un civico, già sostenuto dal Pd alle Comunali, mentre sembra raffreddarsi, almeno in questo scenario, l’ipotesi Giuseppe Sacco, primo cittadino di Roccasecca, indipendente anche lui. In campo, inoltre, su sponda diversa, molto probabilmente ci sarà il sindaco del capoluogo, Riccardo Mastrangeli, civico vicino alla Lega, appoggiato anche da diversi sindaci e da componenti neutrali. Non, però, dai vertici di Fratelli d’Italia, che stanno lavorando a un’intesa con i leader di Forza Italia: «FdI e FI remano insieme per la costruzione di un progetto di centrodestra allargato a civici e a tutti coloro che condividono l’idea di una provincia inclusiva» spiegano in una nota i parlamentari Massimo Ruspandini e Claudio Fazzone. Ed ecco che prende quota una terza candidatura: si va verso una sfida vera.

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