Ottaviani (Lega): «Treni veloci, aeroporto di Aquino e Università motori per la ripresa. Sanità al centro»

Ottaviani (Lega): «Treni veloci, aeroporto di Aquino e Università motori per la ripresa. Sanità al centro»
di Stefano De Angelis
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Venerdì 23 Settembre 2022, 13:29 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 10:58

Per lui è l’ultima di una serie di sfide. Per due legislature è stato sindaco di Frosinone e ora, smessa la fascia tricolore da neanche tre mesi, scende di nuovo in campo da candidato. Lui, Nicola Ottaviani, avvocato, coordinatore provinciale della Lega, è in corsa per uno scranno nell’aula di Montecitorio. È la figura su cui ha puntato il centrodestra nel collegio uninominale Terracina-Cassino. E l’ex sindaco è pronto a portare avanti battaglie e progetti che ritiene necessari per il comprensorio che dai monti che circondano la città martire arriva fino alla località balneare sovrastata dal tempio di Giove.

Infrastrutture, tessuto produttivo e sanità sono i punti centrali del suo programma. «Nel Basso Lazio le criticità riguardano soprattutto le infrastrutture.

Qualsiasi sviluppo del territorio non può essere concepito saltando gli investimenti pubblici di carattere regionale e statale, soprattutto in considerazione del fatto che le due province di Frosinone e di Latina contano una popolazione di circa un milione di abitanti, ossia il triplo di una regione come il Molise». Per Ottaviani va anche considerata quella che lui definisce «un’anomalia». «Oltre il settanta per cento dei tributi inviati dai cittadini di questi territori a Roma poi non torna nel Basso Lazio».

Sulle opere strategiche aggiunge: «Soltanto il miglioramento del trasporto veloce su rotaia, cioè della Tav, lo sviluppo dell’aeroporto di Aquino, l’ampliamento dell’edilizia e dell’offerta dell’Università di Cassino possono rappresentare il vero volano della ripresa economica per questo territorio della provincia di Frosinone. Nella provincia di Latina, invece, in particolare nell’area dei due golfi, vanno sbloccate le iniziative portuali sia mercantili sia da diporto, rimaste inespresse per troppi anni. E poi bisogna puntare anche sul collegamento viario trasversale per interconnettere il Tirreno con l’Adriatico». E qui il riferimento è anche al progetto della superstrada Sora-Ceprano-Fondi.

Una delle priorità di Ottaviani è anche il rilancio dell’economia: «La ricchezza del tessuto produttivo è sottolineata dalla diversità delle offerte economiche, che spaziano dall’agricoltura intensiva all’industria pesante del comparto Stellantis, ancora non valorizzato appieno per le proprie potenzialità. Necessariamente si dovrà procedere a una rielaborazione del Pnrr poiché una serie di opportunità non sono state stranamente proposte e sfruttate da parte delle cabine di regia regionali e statali. Si sono limitate al minimo indispensabile, saltando completamente i nuovi obiettivi strategici che avrebbero segnato la differenza».

Per il candidato del centrodestra un’altra questione fondamentale è la sanità: «È inconcepibile, sempre per fare un raffronto con altre regioni vicine come il Molise, che a Pozzilli vi siano centri di alta specializzazione, mentre nel Basso Lazio continua a verificarsi il triste fenomeno della mobilità passiva. Questo accade perché è mancata una programmazione adeguata, qualitativa e quantitativa rispetto all’enorme numero dei residenti. L’implementazione dei punti di primo soccorso, in grado di mettere in sicurezza i pazienti, soprattutto per infarti e ictus, dovrà essere un altro obiettivo irrinunciabile». E in tal senso Ottaviani ha evidenziato che risposte concrete vanno date soprattutto «ai paesi collinari e rivieraschi, lontani dai grandi ospedali, spesso incapaci di smaltire liste d’attesa medievali».

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