Frosinone, Renzi infiamma la platea: «Nel Lazio puntiamo alla doppia cifra». Poi le frecciate ai dem

Frosinone, Renzi infiamma la platea: «Nel Lazio puntiamo alla doppia cifra». Poi le frecciate ai dem
di Stefano De Angelis
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Giovedì 22 Settembre 2022, 16:58

«Nel Lazio puntiamo alla doppia cifra». Tradotto: almeno al 10 per cento. Così Matteo Renzi, leader di Italia Viva e alleato con Calenda di Azione alle elezioni politiche di domenica, infiamma la platea del Fornaci village, nel capoluogo.

L’ex presidente del Consiglio è arrivato in serata, intorno alle 20.40. Ad attenderlo, già da circa un’ora, c’erano militanti, sostenitori e simpatizzanti del Terzo polo. In totale circa 700 persone o qualcosa di più secondo le stime delle forze dell’ordine, che hanno vigilato durante le fasi dell’attesa, dell’arrivo e poi dell’intervento di Renzi. Un numero di sostenitori probabilmente maggiore rispetto alle previsioni, tanto che è stato deciso di aprire un’altra sala e proiettare su un maxi schermo il discorso del senatore uscente. In quella principale, nelle prime file, c’erano i candidati dello schieramento a Camera e Senato nei collegi uninominali e proporzionali che interessano da vicino il territorio della provincia di Frosinone.

Dopo i saluti, le strette di mano, gli abbracci, gli autografi e una breve introduzione, è toccato a Renzi salire sul palco. Si è preso subito la scena, accendendo gli entusiasmi dei presenti: «Sono qui a Frosinone per chiedere di appoggiare i nostri programmi, le nostre idee. Noi siamo quelli del fare e lo facciamo davvero, sul serio - ha spiegato Renzi -. Noi, a differenza di altri, parliamo di contenuti. Nel Lazio ci sono tante cose da migliorare.

Penso, ad esempio, alla sanità, alle lunghe file d’attesa per effettuare una visita o una mammografia. Ecco, questa è una delle urgenze».

Poi aggiunge: «Noi siamo a favore dei rigassificatori e delle infrastrutture perché significa assicurare lo sviluppo a questo Paese. Se oggi avessimo avuto la possibilità di poter contare su alcune opere, non avremmo l’emergenza energetica con tanto di caro bollette che gli italiani stanno vivendo. Siamo per gli investimenti strategici, per la valorizzazione delle competenze e non condividiamo misure come il reddito di cittadinanza».

Poi alcuni passaggi sugli avversari politici del Pd. Così sul segretario Letta: «Ha detto che Renzi vuole distruggere il Pd. No caro Enrico, stai facendo tutto da solo, quasi da masochista. Di certo con le proposte avanzate in questa campagna elettorale non sta dando una mano al partito, anzi. C’è chi ha detto mettetevi in ginocchio, io dico rialzatevi: abbiate valori, sogni e conquistate i vostri obiettivi con la competenza».

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