Comune di Frosinone, milioni in cassa ma rischio maxi esborso

Comune di Frosinone, milioni in cassa ma rischio maxi esborso
di Gianpaolo Russo
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Giovedì 4 Agosto 2022, 09:29 - Ultimo aggiornamento: 10:59

Tornano a sorridere i conti pubblici del Comune di Frosinone, ma con una spada di Damocle che rischia di avere pesanti ripercussioni sul prossimo bilancio. In pratica il Comune potrà contare su qualcosa come oltre 18 milioni di euro in cassa, inimmaginabili sino a qualche anno fa, ma con il rischio di dover “pagare” un vecchio contenzioso sulla Monti Lepini di circa 9 milioni di euro. Sono questi gli aspetti salienti del primo “vero” Consiglio comunale della nuova amministrazione Mastrangeli. Approvata la delibera sugli equilibri di bilancio 2022-2024. La relazione esposta dall’assessore alle Finanze, Adriano Piacentini, fa emergere diversi punti positivi: c’è la restituzione di 1,5 milioni di euro del fondo di rotazione del Viminale relativo a quando venne attivato il piano di riequilibrio la cui ultima rata di 5 milioni verrà versata nel mese di settembre. Dopo dieci anni, quindi, questo debito verrà finalmente ripianato del tutto con l’amministrazione che potrà destinare questi fondi sinora impegnati nel piano di riequilibrio in opere pubbliche, manutenzioni, servizi ed altro.

BILANCIO TRIENNALE
Nel bilancio triennale sono stati già previsti ed accantonati qualcosa come 3,7 milioni come fondi da cui attingere per eventuali futuri ripianamenti di debiti fuori bilancio che dovessero emergere.

L’ente ha poi previsto 500mila euro per coprire i costi incrementati dell’energia. L’aspetto più saliente è che il Comune potrà contare su 13 milioni di euro come conto di cassa positivo. Per quanto riguarda i creditori di piazza VI Dicembre c’è una buona notizia: i tempi di pagamento e di attesa sono passati da 35 giorni a 14 di media.


IL CONTENZIOSO
Tutto bene? Non proprio perché a fine Consiglio prende parola il sindaco Riccardo Mastrangeli che intende presentare un’informativa in aula all’attenzione di tutti i consiglieri comunali. Argomento: il contenzioso in corso tra amministrazione e l’impresa Delta Lavori di Sora per i lavori sulla Monti Lepini (mai ultimati) aggiudicati all’epoca della giunta di centrosinistra guidata da Michele Marini. Una vicenda che portò anche ad accuse pesanti di reati come la corruzione che riguardavano sia privati che esponenti politici dell’allora amministrazione. Una gara dove l’offerta tecnica pesava nella valutazione per l’80% a fronte del solo 20% per quanto concerne l’offerta economica. Un procedimento penale che si concluse con la sentenza di prescrizione, ma resta quello di tipo civilistico. La novità degli ultimi giorni è che i legali del Comune mettono in guardia l’ente sulle possibili conseguenze economiche derivanti dal contenzioso con il privato.

IL SINDACO
«Ad oggi – afferma Mastrangeli – a fronte di richieste del privato di circa 8,5 milioni di euro il tribunale di Roma ha accolto le richieste del privato per 1 milione e 575 mila euro. Una sentenza appellata dal Comune di Frosinone. Pendono però altri due giudizi promossi dal privato per ottenere il pagamento di altri 9 milioni di euro. L’amministrazione dovrà fronteggiare due distinte esigenze: da una parte il diritto-dovere di accertare se al momento degli impegni assunti con il privato ci siano stati o meno fatti illeciti e dall’altra evitare eventuali situazioni di insolvenza rispetto a possibili decisioni provvisorie adottate dal tribunale».

Approvate anche le delibere inerenti lo stanziamento di 150 mila euro per attività di notifica da parte della polizia municipale, 743 mila euro per l’efficientamento energetico dello stabile di via Del Cipresso (ex Eca) e 133 mila euro di debiti fuori bilancio per cause di lavoro di dipendenti.

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