Rifiuti e siringhe davanti al palasport crollato a Ceccano, area bonificata

Rifiuti e siringhe davanti al palasport crollato a Ceccano, area bonificata
di Marco Barzelli
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Domenica 24 Aprile 2022, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 16:11

Laddove una volta si faceva sport, nell’ex palazzetto e in un campetto degradato, ora si buttano rifiuti e si spacca tutto. Nella Giornata mondiale della Terra, l’assessorato all'Ambiente di Ceccano ha fatto ripulire la mini discarica a cielo aperto davanti all’ex palazzetto dello sport “Domenico Tiberia”. Ad aggravare la situazione la presenza di varie siringhe, con tutti i rischi del caso per i frequentatori della scuola dell’infanzia e del periferico polo sportivo di Passo del Cardinale. Il palazzetto crollò durante la storica nevicata del febbraio 2012. Il processo si è chiuso senza colpevoli fuorché la neve, non è stato ancora ricostruito e ormai accoglie al suo ingresso tossicodipendenti e coppiette. «L’esempio, la coscienza, i fatti al netto di tante belle parole saranno sempre la stella polare della nostra amministrazione in materia ambientale - ha commentato l’assessore all’ambiente Riccardo Del Brocco -. Dei cittadini ci segnalavano un’area con rifiuti e siringhe abbandonate. È stata bonificata e sarà messa in sicurezza. Questa è la differenza».

QUARTIERE DI VITTORIO
In questi giorni, inoltre, si è reso necessario l’ennesimo intervento straordinario nel degradato campo da calcio a 5 “Franco Protani” del quartiere popolare Di Vittorio.

I lavori sono stati avviati dal consigliere Diego Bruni, delegato allo sport, e si è messo all’opera anche il volontario Giuseppe Cossu. È stata già raccolta tutta l’immondizia e si procederà al ripristino della recinzione per la messa in sicurezza dell’area. Gli atti di vandalismo sono ormai all’ordine del giorno, senza parlare di immondizia, schiamazzi notturni che recano disagi agli inquilini delle palazzine circostanti. Dal comunale Palazzo Antonelli, a fronte dei lavori avviati dal consigliere delegato allo sport, lamentano che «il popoloso quartiere, nonostante i controlli di polizia municipale e carabinieri, è spesso vittima di scorribande di giovani privi di senso civico». Come dimenticare d’altronde il recente ed ennesimo atto vandalico all’interno del parco di Castel Sindici: l’incendio di un chiosco privato per il ristoro, rischiando che le fiamme arrivassero al sottostante distributore di carburante e danneggiassero il maniero ottocentesco. Accade ormai da anni, anche all’interno dell’altrettanto centrale villa comunale, che i responsabili restino ignoti.

«Ci sono stati diversi sopralluoghi effettuati dalla polizia municipale e gli stessi carabinieri continuano a monitorare il quartiere - aggiorna il consigliere Bruni -. Purtroppo è amaro constatare che la pace dei tanti residenti viene messa a dura prova da alcuni gruppi di giovani che non hanno evidentemente a cuore il loro quartiere». Da delegato allo sport, al contempo, non può che stigmatizzare «lo sfregio che qualcuno continua a perpetrare vandalizzando i beni comuni del quartiere, come il campo di calcetto che invece dovrebbe essere un luogo sano e importante di aggregazione». Un campetto che, dopo il crollo del palasport, è stato utilizzato negli anni anche per il calcio a 5. «Noi continueremo a fare la nostra parte, così come le forze dell’ordine» conclude Bruni.

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