Da domani si ritorna in classe. E’ durata soltanto due giorni la didattica a distanza per gli studenti del biennio dell’Itis ‘Majorana’ di Cassino, costretti a ricorrere alla Dad a causa della mancata attivazione della caldaia a gas dei termosifoni. Il dirigente Pasquale Merino, dopo l’esposto in Procura e al prefetto di Frosinone, è riuscito a risolvere il problema. A bloccare l’attivazione della nuova caldaia - si è scoperto – sembra che sia stato un passaggio non corretto nel caricare la pratica sulla piattaforma dell’ente gestore, ossia l’Italgas. L’inconveniente è stato superato grazie all’intervento del preside in persona e del personale dell’Apef, ente gestore della Provincia, che insieme all’Italgas, nel giro di 24 ore, hanno risolto l’inconveniente. Venerdì mattina i tecnici dell’Italgas, giunti da Latina, hanno installato il contatore e attivato i termosifoni.
«Da venerdì – riferisce il dirigente – i termosifoni sono accesi nella sede del biennio alla Folcara.
L’intervento dell’Italgas chiude la vicenda legata alla mancata attivazione della caldaia dei termosifoni nella sede del biennio. Qualche giorno fa, a seguito dei continui solleciti e dell’ultimatum delle 48 ore dato all’Amministrazione provinciale per risolvere il problema, il preside Merino ha presentato un esposto in Procura e al prefetto contro l’amministrazione provinciale di Frosinone, responsabile degli istituti superiori del territorio. In altre parole, la sostituzione della caldaia, da quella a gasolio a quella a metano, ha fatto rimanere al gelo le 20 classi del biennio, in totale 500 alunni. Per accendere i termosifoni mancava il nuovo contatore. Una situazione che ha spinto il preside Merino a ricorrere alla didattica a distanza per le 20 classi. Ora, dopo due giorni di lezioni da casa, ritorneranno in presenza domani mattina.
El. Pi.