Il Frosinone con la testa al Brescia: in attacco scocca l'ora di Moro. Mercato, l'ultima pista

Il Frosinone con la testa al Brescia: in attacco scocca l'ora di Moro. Mercato, l'ultima pista
di Stefano De Angelis
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Venerdì 19 Agosto 2022, 14:02 - Ultimo aggiornamento: 14:06

Il morale è alto, così come la fiducia nel gruppo. Il colpo alla prima di campionato nella tana del Modena, a coronamento di una prestazione solida e di carattere, condita da un pizzico di fortuna che serve sempre, è un segnale sulle potenzialità del Frosinone. Così come la fattura del gol firmato da un ritrovato Rohden, su taglio calibrato di Garritano, è un indizio benaugurante sulle geometrie e sull’intesa tra giocatori che possono essere determinanti dalla trequarti in su. Inserimento rapido e sicurezza nel controllare la sfera dello svedese, fantasia e visione di gioco del centrocampista calabrese: è stata la combinazione che ha soddisfatto anche mister Grosso, il quale ha visto tradotto in pratica quanto provato in allenamento.

Al “Braglia” sono così arrivati i primi tre punti, peraltro senza subire gol, che hanno proiettato i canarini nella parte sinistra della classifica.

Ora l’obiettivo è bissare il successo sul terreno amico per issarsi nelle prime posizioni a punteggio pieno.

Per questo nella testa dei giallazzurri c’è soltanto il Brescia. Saranno le Rondinelle, infatti, reduci dalla vittoria interna per 2-0 sul Sudtirol, a tenere a battesimo il debutto casalingo dei Leoni domenica in notturna, alle 20.45, in uno “Stirpe” che ospiterà migliaia di tifosi, pronti a spingere la squadra. Mister Grosso sta preparando la sfida valutando lo stato di forma dei suoi e, allo stesso tempo, studiando gli avversari, che contro la formazione dell’Alto Adige hanno anche sofferto, in particolare nella prima parte della ripresa. Nel momento di maggiore pressione del Sudtirol, infatti, i lombardi sono stati graziati da Mazzocchi, che prima ha fallito il calcio di rigore del possibile 1-1 e poi, da due passi, dopo la respinta del portiere ha mancato la ribattuta in rete.

Ieri il tecnico campione del mondo nel 2006, nell’impianto di Ferentino, ha diretto una doppia seduta di allenamento provando schemi e modulo da schierare. Alla parte aerobica e atletica del giorno precedente, si è aggiunto il lavoro sulla tattica per collaudare i meccanismi di gioco. A Grosso restano da sciogliere gli ultimi dubbi sulla formazione. Ad ogni modo, dopo la buona prova nella gara inaugurale, sembra orientato a confermare quasi in blocco l’undici iniziale di Modena. L’unica eccezione sembra profilarsi nel reparto avanzato, con la punta Luca Moro, in prestito dal Sassuolo e assente domenica scorsa (non figurava neanche in panchina a quanto pare per una precedente squalifica), che farebbe il proprio esordio in campionato. Il ventunenne attaccante numero 24, che si ispira a Lewandowski, scalpita per vestire la maglia e tornare a segnare gol. È uno dei giocatori più attesi del nuovo Frosinone e la società punta molto anche su di lui.

Il Frosinone, dunque, dovrebbe scendere in campo sempre con il 4-2-3-1. Assetto che vedrebbe Turati tra i pali; Lucioni e Szyminski al centro della difesa con ai lati Oyono a destra e Cotali a sinistra; Boloca, Kone e Rohden a formare la linea di centrocampo; Garritano rifinitore dietro ai due terminali offensivi Moro e uno tra Caso e Mulattieri. Soluzioni e schieramento che Grosso, però, deciderà soltanto dopo la rifinitura sulla base delle indicazioni fornite dalla seduta.

Sul fronte mercato il club continua a sondare e a prendere in considerazione alcune ipotesi per completare l’organico. Sarebbe alla ricerca di un difensore esterno e di un centrocampista con caratteristiche duttili. Le opzioni Mazzitelli e Sampirisi del Monza, circolate nei giorni scorsi, sembrano in standby, anche perché per i due giocatori c’è l’interessamento di altri club. Nelle ultime ore, invece, si è fatta strada un’altra possibilità, quella dell’arrivo del centrocampista Torrasi dal Pordenone. In giornata potrebbe esserci la fumata bianca.

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