"Il nuovo è antico", arte contemporanea in mostra ad Atina

"Il nuovo è antico", arte contemporanea in mostra ad Atina
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 09:52


Aperta la mostra "Il nuovo è antico" allestita nel palazzo ducale Cantelmo di Atina. Curata dall'esperta d'arte contemporanea Anna Cautilli e realizzata con il patrocinio della regione Lazio, del Comune di Atina e con l'associazione Sinopia, alla cerimonia di inaugurazione, che si è tenuta mercoledì 28 dicembre, ha visto anche la partecipazione del critico d'arte Bruno Corà.

In mostra le opere di Umit Inatci e Behzad Yahaghi che potranno essere ammirate fino al 4 gennaio. I due artisti vantano origini ed appartenenze a culture millenarie di grande prestigio, come quella insulare mediterranea turco - cipriota per il primo e quella mediorientale persiana per il secondo. La mostra offre una visione del presente diversa dal passato e propositiva di un futuro. Da qui il titolo che coincide con il celebre passo biblico che affermava nihil sub sole novum (niente sotto il sole nuovo). «Il nuovo recato dall'arte dei due artisti - spiega il prof. Corà - di cui si possono apprezzare le opere esposte in questa mostra ha solide fondamenta e durevoli valori che oltrepassano le mode, i gusti di una sola fase culturale vincolandosi più ampiamente ad un tempo maggiormente esteso. E se le biografie e relativi percorsi compiuti sino ad oggi non fossero già eloquenti prove del loro valido operare, una volta in più questo episodio espositivo di Atina servirà a dimostrare l'originale contributo recato da ognuno di loro agli sviluppi del linguaggio visivo contemporaneo». Di entrambi Corà ha seguito gli esordi giovanili quando i due artisti preparavano e affinavano in Italia e in altri paesi le loro diverse modalità di fare pittura e arte con una complessità di strumenti estetici, poetici e di tipo tecnico che già suggerivano le diverse esigenze coltivate nel loro animo. Il merito di questo imperdibile appuntamento con l'arte contemporanea va senza dubbio all'eclettica Anna Cautilli che, ancora una volta, porta nella Valle di Comino pregevoli opere d'arte.
R.

P. 

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