Strage di gatti nella parte alta del capoluogo, zona al setaccio per trovare il veleno

Strage di gatti nella parte alta del capoluogo, zona al setaccio per trovare il veleno
di Stefano De Angelis
3 Minuti di Lettura
Martedì 16 Novembre 2021, 09:20 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 00:27


Li hanno trovati morti, stesi a terra. Avevano ancora la schiuma alla bocca, aspetto da subito ricondotto all'avvelenamento. A ucciderli sarebbero stati bocconi killer, preparati con una sostanza tossica, lasciati sul suolo come trappole letali. È questa la pista battuta dagli investigatori dopo la strage di gatti avvenuta nel capoluogo, nella parte alta della città. È stata subito presentata denuncia contro ignoti. Una barbarie che ha fatto insorgere l’Enpa, l’ente nazionale protezione animali, che ha lanciato l’appello: «Chi sa, parli».


LA SCOPERTA
La scoperta è stata fatta l'altro ieri nella zona di via Pozzillo, a Frosinone, una strada che parte dall’altezza del bivio con via Coroni dopo aver superato via del Cipresso.

Lì nove gatti appartenenti a colonie feline regolarmente registrate sono stati rinvenuti privi di vita. Altri ancora erano in gravi condizioni. Altri quindici, inoltre, mancano all’appello e si teme per la loro sorte.


IL SOPRALLUOGO
Sul posto, scattato l’allarme, sono subito intervenuti i rappresentanti della sezione Enpa del capoluogo. Sono arrivati anche i veterinari dell’Asl e i carabinieri forestali per effettuare un sopralluogo e i rilievi nel tentativo di reperire indizi o tracce utili. I gestori delle colonie, intanto, hanno sporto denuncia.
Le carcasse sono state prelevate per essere analizzate. Dai primi riscontri, come spiegato dall’Enpa, fatale sarebbe stata la formaldeide, un composto che ha una potente azione battericida utilizzato anche per i disinfettanti domestici e come conservante alimentare.
I felini, dunque, sono stati stroncati dopo aver ingerito esche intrise della sostanza piazzate a terra. Almeno è su questo che si sono concentrate le indagini. Gli investigatori stanno battendo tutta la zona per verificare l’eventuale presenza di altri impasti al veleno. Contestualmente hanno avviato gli accertamenti per fare piena luce su quanto accaduto.
I gatti delle colonie registrate all’Asl vivono in libertà e hanno come punto di riferimento lo stesso luogo. Sono identificabili e sterilizzati. Sono accuditi dai responsabili secondo le regole che disciplinano il settore.


L’ENPA
«Ancora non è stato individuato il luogo dove è stato sparso il veleno - afferma Roberta Villamaina, commissario dell’Enpa di Frosinone –. È una situazione pericolosissima per gli animali, tanti che popolano la zona, ma anche per i bambini. Sappiamo che i carabinieri stanno svolgendo le indagini e saranno visionate le telecamere. Noi invitiamo chiunque possa essere di aiuto ad individuare l’autore di questo crimine a farsi avanti, anche in forma anonima. La situazione è davvero drammatica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA