Alimenti etnici, controlli del Nas in Ciociaria: sequestrati 250 chili di prodotti e multe

Alimenti etnici, controlli del Nas in Ciociaria: sequestrati 250 chili di prodotti e multe
di Stefano De Angelis
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Mercoledì 7 Giugno 2023, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 11:30

Più di 26mila ispezioni in tutti i settori della filiera agroalimentare, irregolarità emerse in oltre diecimila strutture, il il 37 per cento di quelle controllate, 16.118 violazioni alle normative sull'igiene e sulla sicurezza degli alimenti nonché oltre 8.000 prodotti sequestrati tra pesce, latticini, carni, cerali, dolci e bevande. Pietanze e confezioni che non sono finite sulle tavole delle famiglie perché bloccate a causa di provenienza ignota, pessime condizioni igienico-sanitarie, stoccaggio in ambienti non adeguati, presenza di segni di alterazione o perché scadute.

E' questo il bilancio dell'attività svolta in Italia dai carabinieri del Nas, nucleo antisofisticazione e sanità, nell'ultimo anno. I numeri sono stati illustrati in occasione della “Giornata mondiale della sicurezza alimentare” (che ricorre oggi 7 giugno) istituita nel 2019 dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), dall’Organizzazione delle nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), da Codex Alimentarius e dal Ministero della Salute - (Dgisan).

Nel corso delle verifiche, tra l'altro, i militari hanno segnalato alle autorità 9.328 persone (772 sono state denunciate), elevato sanzioni amministrative per oltre 126 milioni di euro e chiuso 798 strutture tra depositi, ristoranti, panifici, attività di produzione e vendita per un valore complessivo di oltre 500 milioni di euro.

Nelle ultime settimane i carabinieri del Nas hanno condotto una campagna tesa alla prevenzione e al contrasto di eventuali forme illecite di commercializzazione di prodotti etnici importati e distribuiti sul territorio nazionale. L'attività ha interessato grossisti e distributori per verificare le condizioni degli ambienti, l’attuazione delle procedure di sicurezza alimentare e tracciabilità nonché la posizione contrattuale dei lavoratori.

In campo sono scesi anche i militari del nucleo di Latina: hanno effettuato 32 controlli, di cui sette in provincia di Frosinone.

Stando a quanto ricostruito, in quattro distributori di alimenti etnici sono state rilevate carenze igienico-sanitarie e strutturali che hanno portato all'emissione di sanzioni per complessivi 5mila euro. Gli uomini dell'Arma, al termine degli accertamenti, hanno anche sottoposto a sequestro amministrativo circa 250 chili di prodotti alimentari risultati privi di tracciabilità. E' stata inviata, inoltre, una comunicazione all'Asl per le prescrizioni finalizzate al ripristino dei requisiti nelle attività in questione.

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