Nuovo rettore dell'Università di Cassino, il candidato Dell’Isola: «Ecco le mie priorità per il rilancio»

Nuovo rettore dell'Università di Cassino, il candidato Dell’Isola: «Ecco le mie priorità per il rilancio»
di Elena Pittiglio
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Domenica 13 Giugno 2021, 10:50 - Ultimo aggiornamento: 15:32

«Penso che il futuro della nostra comunità accademica sia strettamente connesso alla capacità da parte di tutte le sue componenti (docenti, studenti e personale) di condividere i principali obiettivi e collaborare strettamente per realizzarli». A parlare è il candidato a rettore dell'Università di Cassino, Marco Dell’Isola, 59 anni, ordinario di Fisica Tecnica Industriale, da trenta anni docente a Ingegneria.

Il professore con il suo avversario, il prof.

Giovanni Capelli, condivide l’amore per il basket, anche se sottolinea “oggi, rispetto alla gioventù, prediligo il tennis tavolo’. Ma le sue passioni sono anche la cucina, la lettura e l’arte. E’ stato il primo, nello scorso febbraio, a lanciare la corsa alla successione di Giovanni Betta.

Quando ha deciso di candidarsi?

«Non nego che il mio nome come possibile candidato a rettore circolava da tempo nell’ambito accademico, ma la decisione di candidarmi è stata veramente molto recente, forse addirittura tardiva. Temevo che un ennesimo candidato “ingegnere” avrebbe potuto essere divisivo e così ho atteso fino a febbraio per verificare la mia rappresentatività delle diverse anime dell’Ateneo».

Perché è sceso in campo?

«Le motivazioni sono tante, personali ed accademiche: è difficile darne solo una, ma certamente la volontà di contribuire al risanamento e al rilancio del nostro Ateneo è quella che le contiene tutte. Ho speso tutta la mia vita accademica nell’Università di Cassino e vorrei andare in pensione con lo stesso entusiasmo dell’inizio».

Dell’Isola in passato è stato per due mandati Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica; Preside Vicario della ex Facoltà di Ingegneria e per due mandati Presidente di Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica. E’ stato in Senato accademico ed attualmente è membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università.

Le priorità del suo programma sono: «Promuovere un significativo incremento delle iscrizioni, puntando in particolare sulla ridefinizione dell’offerta didattica, sull’innovazione e sull’internazionalizzazione. Portare definitivamente il baricentro nel Campus della Folcara, migliorando l'immagine, i servizi e soprattutto le relazioni sociali. Valorizzare tutte le risorse interne dell’Ateneo (soprattutto gli studenti, che aspirano legittimamente a giocare un ruolo sempre più attivo) e le relazioni con le diverse reti territoriali, nazionali ed internazionali».

Alle tre priorità il candidato elenca anche le tre necessità da affrontare. «Migliorare la condizione economica dell’Ateneo, soprattutto – riferisce - riducendo il debito accumulato verso il Ministero; ridurre la tensione di cassa; assicurare il completamento delle opere edilizie già iniziate e la manutenzione di strutture esistenti».

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