Cassino, rivogliono il cane indietro e accoltellano l'amico: due giovani in arresto

L'aggressione in via Virgilio: l'arma da taglio trovata in un cespuglio dai carabinieri

Cassino, rivogliono il cane indietro e accoltellano l'amico: due giovani in arresto
di Vincenzo Caramadre
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Domenica 28 Novembre 2021, 11:13 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 06:20

Un'altra una lite tra giovani finisce a coltellate. Una settimana l'episodio a Frosinone. Sabato sera nuovo caso a Cassino, dove una discussione legata alla proprietà di un cane è sfociata ne ferimento con un'arma da taglio di un giovane, ora ricoverato in prognosi riservata. I carabinieri hanno arrestato i presunti autori, si tratta due ragazzi di San Giorgio a Liri, un 18enne e un 19enne (uno dei quali assistito dall'avvocato Emanuele Carbone). I due devono rispondere di tentato omicidio, tentata rapina, porto abusivo di armi e lesioni aggravate.

I due sangiorgesi, sabato sera, hanno raggiunto il coetaneo (sempre del centro della Valle dei Santi) nella centralissima via Virgilio per chiarire la questione legata al cane, un pitbull.

I due hanno rivendicato la proprietà dell'animale e volevano riappropriarsene. Tutto è degenerato in pochi minuti. È spuntato un coltello con il quale il giovane che aveva il cane è stato colpito più volte: all'addome, sulle braccia e al volto.

Subito dopo i due aggressori sono fuggiti. Il 19enne è stato soccorso da alcuni passanti, che hanno anche assistito all'aggressione, e lo hanno accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale Santa Scolastica. Il giovane è in prognosi riservata, ma per fortuna le condizioni non fanno temere per la sua vita.

Nel frattempo i carabinieri si sono messi sulle tracce degli aggressori che, nel giro di poco, sono stati identificati e fermati. I due una volta rintracciati sono stati condotti in caserma per essere interrogati, mentre in un'aiuola vicino al luogo teatro dell'aggressione è stato trovato e sequestrato il coltello. Poco prima dell'alba, il pm di turno alla procura di Cassino, la dottoressa Chiara D'Orefice, ha disposto l'arresto per entrambi. I due sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della compagnia carabinieri di Cassino e poi trasferiti in carcere a Perugia, in attesa della convalida dell'arresto dinanzi al Gip che sarà fissata nella giornata di oggi.
 

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Un caso simile si è verificato soltanto una settimana a Frosinone. 

Il sindaco Salera: «La movida non c'entra»

Sull'accaduto è intervenuto il sindaco di Cassino Enzo Salera: «I responsabili sono stati individuati e fermati, da informazioni che ho non sembra un fatto legato alla movida ma una lite tra conoscenti. Dopo la nota da parte delle forze dell'ordine faremo una valutazione se è il caso di investire il Prefetto e chiedere un comitato per l'ordine e la sicurezza».

Ma si sono riaccese anche le polemiche sulla sicurezza. Gabriele Picano, dirigente di Fratelli d'Italia ha chiesto di rafforzare l'impegno delle forze dell'ordine nella Città Martire: «Sono anni ormai che assistiamo alla commissione di violenza inaudita nel centro cittadino. È opportuno che l'ammistrazione di Cassino adotti la linea dura perché non c'è più sicurezza. Se non è possibile per la carenza di organico almeno per il weekend fare lavorare in notturna il corpo dei vigili del Comune, come già praticato da altre amministrazioni in Italia. E' necessario dare un segnale forte a chi viene a Cassino per delinquere perché sembra diventata una zona franca in cui è tutto lecito ed ammesso».

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