L’Università di Cassino si apre al mondo. Pur non essendo un ateneo per stranieri, Unicas occupa i primi posti della classifica nazionale per la presenza di studenti esteri che l’hanno scelta per conseguire la laurea. Da ieri sono 32 le comunità internazionali destinate a popolare il Campus Folcara: a quelle di India, Afghanistan, Ucraina, Indonesia, solo per citare le più rappresentative, dal prossimo anno accademico si unirà anche quella di Haiti.
L’università ha sottoscritto un importante accordo con il ministero degli Affari esteri della Repubblica haitiana.
Nell’ambito dell’accordo, l’ateneo si è impegnato a istituire borse di studio sia per gli studenti sia per i neolaureati e a facilitare la permanenza nel Campus dei giovani con l’assegnazione di posti letto nelle residenze universitarie. Quest’ultime da attribuite attraverso bandi regionali di Disco Lazio.
Il momento della firma è stato preceduto da un contributo scientifico-culturale di Maximo Torero, capo economista e vicedirettore generale del Dipartimento per lo sviluppo economico e sociale della Fao, che ha presentato una sintesi dello stato e delle prospettive dell’economia haitiana. «Spero che molto presto una delegazione di studenti haitiani possa unirsi ai giovani delle altre comunità internazionali presenti a Cassino. La nostra università può offrire ai vostri giovani una formazione di alto livello», ha sottolineato il rettore Dell’Isola .«Per la situazione complessa che viviamo nel nostro Paese – ha replicato il ministro Nesmy Manigat – i nostri giovani non possono frequentare l’università. Il terremoto di qualche anno fa ha distrutto tutte le strutture. Questo accordo – ha affermato – è di vitale importanza perché darà ai nostri ragazzi la possibilità di investire sulle conoscenze».