Laureata in Legge, ma ladra seriale nei supermercati: 70 furti in due anni. «Rubo per mangiare»

La storia di una trentenne di Frosinone finita ora ai domiciliari dove aver tentato di rubare due prosciutti nel Todis

Laureata in Legge, ma ladra seriale nei supermercati: 70 furti in due anni. «Rubo per mangiare»
di Marina Mingarelli
3 Minuti di Lettura
Domenica 19 Marzo 2023, 07:38 - Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 10:17

In due anni ha messo a segno una settantina di furti nei supermercati. L'ultimo risale a qualche giorno fa quando è stata arrestata insieme ad un complice. Ma Rita (nome di fantasia), trentenne di Frosinone, giura: «Rubo per fame».

La ragazza, diventata ora una ladra seriale, aveva altri progetti di vita quando per anni, senza una famiglia che la supportasse, ha portato avanti con sacrificio gli studi e alla fine è riuscita anche a laurearsi in Legge. Le cose però non sono andate come si aspettava. Dopo aver fatto tanti concorsi senza alcun esito positivo, la sua autostima ha cominciato a vacillare. Nel frattempo c'erano le bollette da pagare e lei che aveva dato fondo a tutti i suoi risparmi non aveva più nemmeno i soldi per mangiare. Così ha cominciato prima a rubare al supermercato vicino casa, poi nei negozi limitrofi al capoluogo.

La refurtiva è sempre la stessa: pane, pasta, insaccati, scatolame e uova.

Rita predilige i prodotti a lunga conservazione perché così poteva fare provviste. Ma i numerosi furti in più di qualche caso le sono costati arresti e denunce. Ciò per non ha spinto Rita a smettere di rubare. La trentenne ha continuato a delinquere.

L'ARRESTO

L'ultimo furto l'ha messo a segno qualche settimana fa, quando con la complicità di un amico ha cercato di trafugare due prosciutti dal supermercato Todis di viale America Latina a Frosinone. Lei con la merce nel carrello stava cercando di guadagnarsi l'uscita quando è stata bloccata dal personale del negozio. "Rubo soltanto per fame", avrebbe detto al suo legale di fiducia, l'avvocato Antonio Ceccani, che è riuscito ancora una volta a farle ottenere gli arresti domiciliari. A causa dei problemi con la giustizia Rita non può beneficiare del reddito di cittadinanza.

Roma, si fa portare i quadri e si barrica in casa: ladro d'arte non voleva pagare 100mila euro

La legge vieta alle persone che hanno trasgredito la legge ad usufruire del contributo finanziato dallo Stato. Adesso che si trova rinchiusa nella suo alloggio popolare, Rita tira avanti grazie alla solidarietà di alcuni vicini di casa. Lo stesso avvocato si è preoccupato di portarle un poco di spesa. Rita adesso non vuole più cercare un lavoro. Ce l'ha con il mondo. Anche se questo, quale sia il suo problema, non può giustificare la sua scelta di vivere rubando. Lei che aspirava a diventare un avvocato, adesso a deciso di campare trasgredendo la legge.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA