La mamma di Emanuele
Morganti: «Genitori educate
i vostri figli al rispetto»

La mamma di Emanuele Morganti: «Genitori educate i vostri figli al rispetto»
di Andrea Tagliaferri
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Martedì 10 Aprile 2018, 14:45
«Ci può essere antagonismo e volontà di prevalere sull’altro in maniera pacifica e corretta, ne è la prova questa manifestazione sportiva, che è un vero schiaffo alla violenza come quella che ci ha portato via Emanuele. Chiedo ai genitori di far sì che i propri figli coltivino passioni positive che li educhino ai valori del rispetto del prossimo e della solidarietà».
Con queste parole la signora Lucia, mamma di Emanuele Morganti, ha salutato le centinaia di persone presenti alla premiazione del Primo Memorial di Pesca Sportiva dedicato al giovane ragazzo ucciso barbaramente ad Alatri, in occasione del primo anniversario dalla morte che si è celebrato appena dieci giorni fa. La mattinata è iniziata prestissimo al laghetto sportivo “Le Fornaci” (tra Frosinone e Ceccano) addobbata con cura e gusto dalla sorella Melissa e dai tanti amici e parenti di Emanuele. Neanche gli organizzatori si aspettavano una risposta così, sia degli iscritti, sia delle famiglie e degli amici o conoscenti dei Morganti tanto che la cerimonia di premiazione, inizialmente era prevista per le 12, si è tenuta subito dopo pranzo. Nella gara amatoriale si sfidavano 32 giovani e meno giovani, per quanto riguarda la gara dei “professionisti”, invece, a contendersi il titolo ben 35 coppie di pescatori sportivi e 16 società.
La classifica finale ha visto aggiudicarsi il podio da parte della coppia Ciocchetti-Consalvi; secondo piazzamento per la coppia Alteri–Celli e terza classificata la coppia Panzironi- Gasperini. La famiglia di Emanuele, soprattutto la mamma e la sorella, hanno accolto tutti i partecipanti con un sorriso disarmante e con parole affettuose, sempre con quel velo di timidezza e di imbarazzo che le caratterizza, quasi non volessero dare troppo nell’occhio o attirare l’attenzione. Il momento più toccante della giornata è stato il video realizzato da famiglia e amici del giovane tecchienese che ne ha ricordato la vitalità e la voglia di vivere che era evidente anche nel suo amore per la vita all’aria aperta, a contatto con la natura. E’ così, infatti, che sono nate le passioni di Emanuele per la caccia o la pesca appunto. Le parole di mamma Lucia durante la premiazione, infine, hanno chiuso la giornata commuovendo i tanti presenti ai quali sono arrivate parole di affetto e riconoscenza a nome anche del padre e del fratello di Emanuele, presenti all’evento.
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