La girandola dei direttori Asl a Frosinone, in ventidue anni già quindici nomine

Gli ex direttori generali Asl di Frosinone Pierpaola D'Alessandro e Stefano Lorusso
di Pierfederico Pernarella
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Martedì 17 Maggio 2022, 09:57 - Ultimo aggiornamento: 13:56

Il mandato del direttore generale di un'azienda sanitaria non dovrebbe essere inferiore ai tre anni e superiore ai cinque, ma a Frosinone le nuove disposizioni sugli incarichi, introdotte nel 2020, non c'è ancora modo di vederle applicate. In meno di tre anni, che dovrebbe essere appunto la durata minima del mandato, l'azienda sanitaria si appresta a nominare un terzo manager.

Pierpaola D'Alessandro ha lasciato il posto da Dg dopo circa un anno mezzo dall'insediamento (dal novembre 2020) per assumere un incarico al Comune di Roma Capitale.

Stessa cosa era capitata con il predecessore, Stefano Lorusso: a nemmeno un anno dalla nomina, in piena pandemia, ha deciso di andarsene per assumere un incarico al Ministero della Salute diretto dal conterraneo Speranza. Toccata e fuga, insomma. Per meriti dei diretti interessati, sia chiaro, ma c'è sempre un incarico più importante rispetto a quello di dirigere un'azienda sanitaria locale.

In questo anno e mezzo di mandato, proprio la D'Alessandro in più occasioni ha lanciato appelli per promuovere i concorsi per l'assunzione dei medici, soprattutto per l'area dell'emergenza, introvabili, che nella stragrande maggioranza scelgono come destinazione gli ospedali di Roma. Dove ora andrà a lavorare anche la D'Alessandro.

Ma in Ciociaria è una storia lunga questa della girandola dei direttori generali. Negli ultimi ventidue anni, con quella del successore della D'Alessandro, saremo già 15 nomine. In principio, era appena cominciato il nuovo secolo, fu Carmine Cavallotti. Ma durò solo un anno. Poi venne il turno di Domenico Stalteri, anche lui un anno. E poi Carlo Mirabella, un paio di anni scarsi e venne defenestrato per essere sostituito da Giancarlo Zotti. Che invece, nonostante tutto, riuscì a restare in sella per quattro anni consecutivi. Miracolo. Poi la giostra ripartì. Ed ecco allora Antonietta Costantini (commissario per meno di un anno), Raffaele Ciccarelli (facente funzioni per un mesetto) e di nuovo Mirabella che scomparve due anni dopo il ritorno alla guida della Asl. Quindi Mauro Vicano, il generale della Finanza Vincenzo Suppa, e di nuovo Vicano. E poi Isabella Mastrobuono, fatta fuori un anno e mezzo dopo e sostituita da Luigi Macchitella. Secondo miracolo. Anche lui rimasto in sella, come Zotti, per quattro anni.

Poi Stefano Lorusso, meno di un anno e via. E ora la D'Alessandro, dopo un anno e mezzo a Frosinone anche lei in partenza per Roma. Dove portano tutte le strade della sanità.
Intanto emergono i primi nomi dei possibili successori della D'Alessandro: Eleonora Di Giulio, attuale direttore amministrativo della Asl di Frosinone; Giuseppe Ciarlo, attuale direttore degli ospedali di Terracina, Fondi E Formia; Angelo Aliquò, direttore generale in Sicilia.
 

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