La fattoria Vetuscolana a Ceccano, dove l'inclusione è realtà

La fattoria Vetuscolana a Ceccano, dove l'inclusione è realtà
di Maria Laura Lauretti
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Sabato 2 Luglio 2022, 09:48

La filiera economico-sociale-ambientale che funziona sta a Ceccano, in via Badia, e si chiama Fattoria Vetuscolana' dove ieri è stata presentata in tutta la sua bellezza dalla Cooperativa Diaconia che la gestisce come ente della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino accanto al centro diurno per persone disabili La Casa dell'Amicizia. Al taglio del nastro hanno partecipato il vescovo, Ambrogio Spreafico, l'assessore regionale all'agricoltura e alle pari opportunità, Enrica Onorati, l'assessore all'Ambiente del comune di Ceccano, Riccardo Del Brocco e i rappresentanti dei partner privati Fondazione Itas, Fondazione Johnson&Johnson e Autostrade per l'Italia. Ci sono voluti tre anni per realizzare questa realtà che è di certo uno dei migliori progetti di inclusione sociale presenti nell'intero territorio provinciale. Riprende il tema del Creato il vescovo Spreafico, primo sostenitore del progetto: «Siamo chiamati ad un impegno e un aiuto concreto verso gli uomini e le donne dal vissuto diverso; i nostri fratelli verso cui dobbiamo rivolgerci sempre consapevoli di poterli aiutare a superare ogni fragilità». Con il contributo di una rete istituzionale che agisca «non solo in emergenza ma con consapevolezza e programmazione, cosa che la Regione ha dimostrato di saper fare attraverso idee innovative, segno di una speranza per il futuro». Per l'assessore Onorati: «Oltre a fare i miei complimenti al Vescovo che ha dato forma e sostanza all'idea, ma anche a tutte le persone che ci hanno lavorato, oggi posso prendere coscienza delle ottime risultanze del progetto e della sua concretezza. La sommatoria dei piccoli fa grande il nostro Paese e voi ne siete una bellissima prova». Del «non luogo che è tornato a nuova vita» ha parlato l'assessore Del Brocco che ha elogiato in ogni aspetto la nascita di una realtà inclusiva. L'idea della Fattoria Vetuscolana ha radici lontane e promotori tenaci, il presidente della cooperativa Marco Arduini e il direttore generale Loreto D'Emilio. Sono loro che emozionati e soddisfatti, insieme al responsabile dell'area turismo sociale di Diaconia, Pietro Di Alessandri, hanno raccontando passo passo il lungo percorso seguito per il recupero dell'area appartenente alla Fondazione religiosa Casa del clero Giovanna Parignani-Gizzi': «È stato possibile ristrutturare un casale trasformandolo in un centro polifunzionale che oggi ospita un laboratorio didattico con annessa cucina e alloggi per un agriturismo, un secondo edificio che accoglie il frantoio e il laboratorio di confezionamento dei prodotti a marchio Fattoria Vetuscolana. Al suo interno accoglie due orti agricoli, un orto didattico, un uliveto, un frutteto, un alveare per la produzione del miele, l'allevamento di animali. Attualmente sono 4 le persone impegnate nella fattoria che attraverso l'agricoltura stanno ricostruendo una prospettiva di vita. 

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