La direttrice: «Lavoriamo per far crescere la qualità dei corsi»

La direttrice Loredana Rea
3 Minuti di Lettura
Domenica 4 Luglio 2021, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 22:56

Tredici corsi e 748 studenti, di cui trecento provenienti da Paesi stranieri. In particolare da Cina, Iran, Vietnam, Russia, Moldavia, Ucraina, Romania, Turchia e Spagna.
L’Accademia di Belle Arti di Frosinone continua a crescere per qualità e quantità (tre anni fa gli studenti erano 675), ottenendo negli ultimi anni risultati eccellenti in tutte le specializzazioni, con i suoi ragazzi sempre protagonisti in concorsi e manifestazioni in Italia e all’estero.
Tredici, dunque, sono i corsi; ma anche laboratori e workshop, per un’offerta formativa che punta molto sull’internazionalizzazione. A Frosinone si studia Arte sacra, Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico, Decorazione, Fashion Design, Grafica d’Arte, Grafica d’arte per l’illustrazione, Graphic Design, Linguaggi dell’Audiovisivo, Media Art, Pittura, Pittura-Arte pubblica, Scenografia e Scultura. Molto attiva anche la sede di Ferentino, con i laboratori di Oreficeria e Tecnica delle ceramiche.
Un’Accademia dunque, in costante crescita, e che guarda all’estero per offrire sempre di più opportunità ai suoi ragazzi. Da tre anni l’ente presieduto da Ennio De Vellis è diretto dalla professoressa Loredana Rea, unica candidata (mercoledì) per la direzione del prossimo triennio. E la mancanza di altre candidature (si vota dalle 9,30 alle 15,30) è il segno tangibile dell’apprezzamento, unanime, del lavoro svolto fino ad oggi dalla professoressa Rea. 
GLI INCONTRI
Diverse le occasioni di crescita in questi 3 anni, nonostante la pandemia. Molti gli incontri con i grandi scenografi, scultori, fotografi. Di grande prestigio la mostra organizzata in Accademia con le opere di Gea Casolaro, artista italiana trapiantata a Parigi, nota in tutto il mondo. Come straordinaria è l’esposizione (fino al 26 settembre) ad Arpino, presso la Fondazione Mastroianni, con gli scatti del fotografo Sandro Miller, tra i più famosi al mondo. 
Da sottolineare, poi, le celebrazioni per l’anno della Luna e l’incredibile mostra “Allunare infinito”, tra i corridoi del «Maca», il Museo di Arte Contemporanea dell’Accademia. 
Tra le premiazioni degli studenti una su tutte quella di Chiara Rossi, studentessa del corso di Fashion Design, sul podio nel concorso  “China Textile Ciy Cup” 2019. Il top della moda in Asia. 
Un’Accademia particolarmente vicina anche al territorio: ne è testimonianza la realizzazione (a breve) dei murales sulla cinta esterna dello stadio “Benito Stirpe”. 
«Sono stati tre anni importanti nell’ampliamento dell’offerta formativa e nel rafforzamento dei rapporti con il territorio. - commenta la direttrice Loredana Rea (nella foto in basso) - Malgrado i blocchi dovuti alla pandemia, c’è stata anche una ribalta internazionale con eventi di grande importanza a New York, Lisbona, Lione, in cui l’Accademia ha avuto un ruolo da protagonista.

L’obiettivo - conclude Loredana Rea - è quello di continuare a lavorare per far crescere la qualità della nostra offerta formativa. Il futuro, del resto, è nel segno della creatività».

© RIPRODUZIONE RISERVATA