L'attrice Ines Orsini sui luoghi dove è vissuta Santa Maria Goretti

L'attrice Ines Orsini sui luoghi dove è vissuta Santa Maria Goretti
di Annalisa Maggi
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Venerdì 5 Agosto 2022, 16:25 - Ultimo aggiornamento: 16:40

 L'attrice Ines Orsini sui luoghi dove è vissuta Santa Maria Goretti a Paliano. Il 6 di ogni mese, per iniziativa della parrocchia dei Padri Passionisti presso il convento di Santa Maria Pugliano, si celebra la Messa a Colle Gianturco, un'area rurale distante circa 5 km dal centro abitato. Qui, tra l'ottobre del 1896 e il febbraio del 1899, visse la famiglia Goretti proveniente da Corinaldo, nelle Marche. A Paliano Marietta conobbe Alessandro Serenelli, il giovane che il 5 luglio 1902 tentò di abusare della dodicenne che morì il giorno dopo in ospedale, a Nettuno (la famiglia si era trasferita in località Le Ferriere) per le ferite causate dall'aggressore respinto. Maria Goretti, divenuta simbolo di purezza per avere resistito a un tentativo di stupro, fu canonizzata da papa Pio XII nel 1950. «Io c'ero quel giorno in piazza San Pietro» ricorda Ines Orsini, interprete nel 1949 de Il cielo sulla palude 1949, il primo sulla santa bambina, che domani parteciperà alla celebrazione liturgica alle 18.30. «In quell'occasione racconta l'attrice oggi 86enne la mamma di Maria Goretti mi disse somigli proprio a Marietta mia». Ines Orsini oggi abita a Frosinone ed è particolarmente legata al culto di Santa Maria Goretti. «Ero una ragazza di 13 anni, questa scelta mi è caduta proprio dal cielo, avevo tante cose in comune con lei, a partire dalle origini umili della mia famiglia, fino alla somiglianza fisica. Maria Goretti mi ha aiutato tante volte nella vita e ha rafforzato la mia fede» dichiara Ines Orsini che conosce bene i luoghi della santa bambina (Corinaldo e Nettuno) ma non è mai stata a Paliano prima d'ora. «Ho provato un lunedì di Pasqua di 3-4 quattro anni fa con Vittorio Greco, autore di un libro sulla vita di Marietta ma non sono riuscita ad arrivare a Colle Gianturco, non ho trovato nessuno che sapesse indirizzarmi al casale».

Ines Orsini ai tempi in cui ha interpretato Santa Maria Goretti
Ines Orsini oggi

Oggi l'occasione si è concretizzata. È stato Padre Antonio Coppola, rettore del convento dei Passionisti, a invitare Ines Orsini a Paliano. «L'ho fatto per due motivi spiega padre Antonio - Il primo è legato al fatto che la vita della Orsini è stata, come ella stessa ha dichiarato più volte, fortemente segnata dalla vita di Marietta. Dopo l'interpretazione del film Ines ha volontariamente scelto di non accettare ulteriori incarichi cinematografici che in qualche modo avrebbero potuto strumentalizzare il corpo rendendolo veicolo di denaro o visibilità. In secondo luogo aggiunge il rettore del convento - ritengo la signora Ines una attendibile e preziosa testimone della vita di Marietta avendo lei avuto occasione di conoscere la mamma della santa e il suo uccisore, Alessandro Serenelli. Colle Gianturco, con la sua rurale bellezza, appare il luogo che meglio si sposa con l'immagine pura e semplice di Marietta la quale in quel casolare ha appreso i primi fondamenti della fede. Come parroco mi auguro fortemente che questo sito, con l'aiuto dell'amministrazione comunale, possa essere valorizzato mantenendo inalterata la sua semplicità per chiudere il cerchio dei luoghi legati alla santa bambina. Valorizzando questo sito esso potrà divenire meta di tanti pellegrini che vogliono ripercorrere la vita di Maria Goretti. Sono certo che visitando Colle Gianturco essi potranno assaporare la straordinaria normalità di una vita vissuta nei campi dove l'unica ricchezza della famiglia è stata la fede, fonte di un vero amore». E a proposito di valorizzazione del sito ecco come stanno, attualmente, le cose. «Il Comune di Paliano spiega il sindaco Domenico Alfieri ha acquisito dalla famiglia Giuliani l'area di Colle Gianturco, che comprende il casale dove visse Santa Maria Goretti, la cappella e la cascina oltre al terreno, per farne un sito di interesse turistico-religioso e completare così la triade dei casali gorettiani. A tale scopo aggiunge Alfieri l'amministrazione comunale si è attivata presso la presidenza della regione Lazio per ottenere un finanziamento di 1,5 milioni di euro, somma necessaria a recuperare gli stabili, che versano da tempo in uno stato di degrado e di abbandono, e consentire finalmente ai devoti la fruizione del luogo dove la santa è vissuta».
Annalisa Maggi
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