Quelli della VA del "Nicolucci-Reggio", sotto la cascata di Isola Liri 56 anni dopo il diploma

La prima rimpatriata nel 2012, poi hanno continuato a vedersi ogni anno nei rispettivi Comuni di provenienza

Quelli della VA del "Nicolucci-Reggio", sotto la cascata di Isola Liri 56 anni dopo il diploma
di Gianpiero Pizzuti
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Sabato 27 Maggio 2023, 08:41

Davanti alla cascata a 56 anni dopo il diploma. Anno scolastico 1966-1967, quinta A dell'Istituto Tecnico Industriale, oggi Nicolucci-Reggio di Isola del Liri. Gli alunni di quegli anni, legati da un'amicizia inossidabile, non hanno mai smesso di volersi bene, un sentimento nato sui banchi di scuola e saldato dal tempo. In questi 50 anni tante cose sono cambiate, a partire dalla scuola in cui si diplomarono che era stata situata dopo la guerra nel cuore della città, i capannoni adibiti a laboratori e le aule erano alle spalle di dove ora sorge il Cinemateatro Mangoni.

L'istituto tecnico e quello professionale rappresentavano la formazione vera per quei ragazzi che studenti uscivano operai specializzati, per l'innumerevole richiesta di manodopera che il tessuto economico dell'industria isolana richiedeva.

Ragazzi che venivano da tutta la provincia e anche da fuori regione. I più audaci quelli abruzzesi, da Pescasseroli ed Opi, partivano la mattina al sorgere del sole per rientrare con il buio, ma per nessuna ragione al mondo avrebbero voluto perdere quelle ore di lezioni teoriche e pratiche nei laboratori.

La scuola dopo 30 anni venne trasferita in un'area più consona e grande. Il passaggio alla nuova struttura, siamo nell'ottobre del 1977, fu organizzato dalla allora preside Leonarda La Spina, che per sei anni, dal 1971 al 1977 aveva diretto l'Istituto. Il trasferimento nella sede attuale in via Pirandello, apriva la città ad una complesso imponente ed innovativo, oggi come allora all'avanguardia.
«Siamo gli alunni della Quinta A hanno scritto in un comunicato per rendere pubblica ed ufficiale la loro iniziativa - nel 2012 abbiamo deciso di rivederci, abbracciarci, raccontarci». Non importa la provenienza, la distanza, un giorno all'anno quei ragazzi, oggi nonni ed affermati nelle loro attività, hanno necessità di rivedersi ai piedi della Cascata Grande del Liri.

«Fu il nostro presidente onorario Pomeo Caira a prendere l'iniziativa ed a contattaci uno ad uno - raccontano - Da quell'anno è un appuntamento fisso. Il primo fu ad Isola del Liri, poi, anno dopo anno, l'appuntamento era in una delle nostre città di provenienza, oltra Isola, Sora, Atina, Monte San Giovanni Campano, Fondi, Priverno, Pontinia. Questi incontri dimostrano che quando non ci sono interessi di parte, l'amicizia è duratura ed interessante. Qualcuno ci ha lasciato lungo la strada della vita, per questo motivo quest'anno prima di sederci intorno ad un lauto banchetto, nella chiesa di Sant'Antonio nel cuore della città di Isola del Liri abbiamo chiesto che venisse celebrata una Messa in suffragio dei compagni di scuola che ci hanno lasciato».

Presenti quest'anno Fernando Bianchi, Pompeo Caira, mario Cipriani, Silverio De Luca, Giorgio Di Pede, Giovanni Gabriele, Franco Lilla, Domenico Lucarelli, Antonio Mammone, Alfredo Notarantonio, Mario Ottaviani, Ferdinando Peticca, Rocchino Prisco, Gianni Quadrini, Vincenzo Ricci, Antonio Quadrini. 

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