Intimidazione al "Caffè Minotti" di Frosinone, un uomo arrestato dalla Squadra Mobile

Intimidazione al "Caffè Minotti" di Frosinone, un uomo arrestato dalla Squadra Mobile
di Marina Mingarelli
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Giovedì 30 Dicembre 2021, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 08:50

Aggressione al titolare del Caffè Minotti a Frosinone, arrestato il presunto estorsore. Si tratta di Ernesto Barile, 40 anni, già noto alle forze dell'ordine. Gli agenti della squadra Mobile lo hanno fermato ieri mattina all'interno della propria abitazione.

Barile, difeso dall'avvocato Tony Ceccarelli, adesso è in attesa di essere trasferito in un carcere dotato di attrezzature per i disabili. La scorsa estate a causa di un incidente in moto l'uomo ha subito l'amputazione di una gamba e ha riportato lesioni gravissime ad un arto superiore.

Le indagini sono partite dopo la denuncia del proprietario del locale.

Barile, il 24 dicembre, si è recato al Caffè di viale Marittima pretendendo dei soldi. Una richiesta di denaro di cui al momento è ignota la motivazione. Il legale della famiglia, l'avvocato Giampiero Vellucci, ha parlato di «un'azione estorsiva in piena regola». Più o meno la stessa cosa aveva fatto intendere un post pubblicato su Facebook dallo stesso imprenditore.

Ma su questo punto la Questura non ha voluto fornire chiarimenti. Sta di fatto che Minotti non voluto cedere alla richiesta di soldi, tra i due ne è nata una discussione e Barile avrebbe colpito a volto con un pugno Vincenzo Minotti. Quest'ultimo, che ha riportato una ecchimosi oculare, ha dovuto ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso di Frosinone. Nelle ore successive a quella aggressione il locale è stato preso di mira da ignoti malviventi che hanno mandato in frantumi cinque vetrine del locale.
L'arresto di ieri sarebbe legato a quest'ultimo episodio. Gli investigatori della Mobile hanno accertato che Barile sarebbe il mandante del raid. L'arrestato dal canto suo avrebbe negato ogni suo coinvolgimento in questo comportamento delinquenziale.

Gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a ricostruire quanto accaduto anche grazie alle riprese delle telecamere di sorveglianza installati sia all'interno del locale che all'esterno che hanno ripresoi momenti del danneggiamento delle vetrine. Informazioni più dettagliate si potranno avere a conclusione dell'interrogatorio previsto nei prossimi giorni.
 

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