Tracce di plastica nelle larve di insetti, l'allarme nel fiume Gari dopo la scoperta dell'Arpa

Il monitoraggio dei tecnici ambientali svolto a meno di un chilometro dalle sorgenti del corso d'acqua

Tracce di plastica nelle larve di insetti, l'allarme nel fiume Gari dopo la scoperta dell'Arpa
di Alberto Simone
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Domenica 2 Aprile 2023, 13:19 - Ultimo aggiornamento: 13:20

Microplastiche nell'astuccio larvale di alcune famiglie di tricotteri nel Gari: la scoperta nel corso delle attività di monitoraggio in un punto di campionamento all'interno del centro urbano di Cassino a meno di 1 km dalle sorgenti del fiume. Nello specifico i tecnici della sede operativa di Frosinone dell'Arpa Lazio hanno riscontrato la presenza di alcuni esemplari di Tricotteri il cui astuccio mostrava diversi frammenti di materiale plastico inglobati al posto dei consueti materiali minerali o organici generalmente utilizzati per la costruzione dell'involucro protettivo.

Una scoperta, quella dei tecnici dell'Arpa Lazio, che non è affatto rassicurante.

Ad evidenziarlo è l'ex assessore con delega all'ambiente del Comune di Cassino, il geologo Riccardo Consales, che oggi siede in Consiglio comunale tra i banchi della maggioranza. Preso atto della notizia, spiega: «Non è certamente un segnale incoraggiante, anzi è molto preoccupante. Per quale motivo? Perché - spiega Consales - significa che le microplastiche stanno entrando dappertutto e quel che accade è senz'altro colpa dell'uomo. Dobbiamo fare attenzione ai nostri stili di vita e migliorarli per evitare accadimenti del genere» sottolinea il consigliere comunale.

Nel dettaglio della scoperta fatta a Cassino si soffermano invece gli esperti dell'Arpa Lazio, che spiegano: «Le microplastiche presenti quasi in tutti gli ambienti, soprattutto acquatici sono contaminanti che derivano principalmente dalla degradazione di rifiuti plastici che, disgregandosi in particelle molto piccole, si diffondono largamente e persistono nell'ambiente, rappresentando un fattore di elevata criticità che sta suscitando crescente attenzione e rilevanza nell'ambito delle politiche di tutela dell'ambiente acquatico».

L'ATTENZIONE

Proprio per questi motivi l'Arpa Lazio effettua il monitoraggio dei corpi idrici fluviali presenti nella regione e per ciascun corpo idrico determina lo stato di qualità sulla scorta di parametri e indicatori biologici, chimico-fisici, chimici e idromorfologici.

Tra i diversi elementi di qualità biologica considerati, vengono monitorati i macroinvertebrati bentonici, ovvero organismi animali invertebrati di pochi centimetri di dimensioni (principalmente insetti, molluschi, crostacei, oligocheti, irudinei e tricladi) che vivono tutto il loro ciclo vitale, o parte di esso, sul fondo dell'alveo del corso d'acqua. I Tricotteri, in particolare, sono un ordine appartenente alla classe degli insetti e sono generalmente dotati di un astuccio (o fodero) che le larve costruiscono a protezione dell'addome utilizzando di solito frammenti di materiale vegetale o minerale adesi tra loro mediante una sostanza organica prodotta dalla stessa larva.

Nel caso specifico, le microplastiche rilevate sono state quantificate in 1-2 elementi per astuccio, con dimensioni minime inferiori a 1 millimetro e massime pari a circa 4-5 mm, con morfologia e colorazioni differenti. Dopo la scoperta all'interno del fiume Gari nei giorni scorsi a Cassino, l'Arpa Lazio ha quindi previsto ulteriori attività di monitoraggio.
 

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