Incidenti, Aci-Istat: meno decessi in provincia ma i dati preoccupano

Incidenti, Aci-Istat: meno decessi in provincia ma i dati preoccupano
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Giovedì 13 Ottobre 2022, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 09:33

Incidenti e morti sulle strade, luci e ombre per la provincia di Frosinone. I nuovi dati Aci-Istat sull'incidentalità stradale provincia per provincia, diffusi nei giorni scorsi dalle due strutture, per la Ciociaria possono essere letti da più punti di vista, con qualche buona notizia ma anche qualche dato ancora critico.

LE VITTIME

Da un lato, infatti, come sottolinea l'Automobile Club Frosinone, c'è stato un sostanziale pareggio nel numero delle vittime tra l'anno 2020, quello della pandemia e il 2021, con 28 persone che hanno perso la vita sulle strade della provincia di Frosinone in ognuno dei due anni considerati. Questo dato è già positivo di per sé, dal momento che in piena pandemia le restrizioni agli spostamenti delle persone e delle automobili hanno nettamente ridotto la circolazione stradale, provocando un notevole decremento di incidenti, quindi di feriti e morti.

Nonostante, quindi, nel 2021 si sia tornati alla normale circolazione e, di conseguenza, si siano registrati molti più incidenti stradali (883 contro i 641 del 2020 per un incremento percentuale del 37,7), il numero di vittime non è peggiorato e non è tornato neanche ai livelli pre-pandemia (nel 2019 furono 32).

L'ANALISI

Questo dato, tuttavia, non rende giustizia alla gravità di un problema che, per la provincia ciociara, rimane evidente se si considera l'indice di mortalità, ovvero il numero di vittime ogni 100 incidenti. Rispetto alla media nazionale e a quella regionale, infatti, che si attestano poco più sopra dell'uno e mezzo, in Ciociaria si arriva al 3,17, al terzo posto nel Lazio dopo Rieti (3,7) e Latina (3,5), mentre fanno molto meglio Viterbo e Roma, rispettivamente con 1.6 e 1.2 morti ogni cento incidenti. Altro dato negativo che riguarda le strade ciociare, se confrontato al 2020, è quello relativo ai feriti che in provincia di Frosinone sono passati da 1031 del 2020 a 1383 del 2021 (+ 34%).
«Ricordiamo- sottolineano da Aci Frosinone- che ogni incidente, ferito e morto, non solo sono è un gran danno personale per le vittime e per le famiglie coinvolte, ma a livello sociale sono anche un elevatissimo costo sanitario da sostenere per i conti pubblici. Ecco perché le azioni di contrasto alla incidentalità stradale hanno un triplice effetto benefico: innanzitutto salvano vite, poi procurano meno danni economici sia sanitari per la collettività, sia personali ed, infine, aiutano anche a salvaguardare l'ambiente, promuovendo uno stile di guida meno aggressivo e più rispettoso delle regole». In provincia di Frosinone, ad esempio, il costo sociale degli incidenti per l'anno 2020 è stato quantificato da Aci e Istat in ben 92,6 milioni di euro mentre in tutta la regione si arriva alla cifra esorbitante di un miliardo e duecento milioni di euro.

LE CAUSE

Per quanto concerne le cause degli incidenti, in provincia di Frosinone come in generale in Italia, rimangono la velocità e la guida distratta i primi due fattori di rischio. Il maggior numero di incidenti e, di conseguenza di feriti gravi e morti, si registrano sulle strade provinciali o comunque extraurbane e nella fascia di età tra i 30 e i 54 anni. «Non bisogna mai abbassare la guardia - commenta il Presidente Aci di Frosinone, Maurizio Federico - Gli attori che hanno competenza in materia, siano essi pubblici o privati come le associazioni- continua- devono continuare nella costante opera di sensibilizzazione in ogni sua forma, meglio se unendo le forze, come noi andiamo ripetendo da anni con risultati altalenanti. E la cultura della guida sicura va introdotta fin dalle giovani generazioni perché ormai è dimostrato che una volta che la coscienza dell'adulto si è formata attorno al compimento della maggiore età, ogni tentativo di correzione diventa dispendioso e poco fruttuoso.
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