«Era una ragazza bravissima. Aveva la passione delle moto, ma quando era in strada era molto prudente, non amava correre, non voleva mettere in pericolo se stessa e gli altri», racconta un amico della 32enne deceduta l’altra sera sulle strade del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Lei, Antonella Venditti, ingegnere civile e ambientale di Fontana Liri, è morta dopo un violento impatto con un’auto. Il tragico incidente è avvenuto sulla strada provinciale 17 tra Gioia Vecchia e Pescasseroli. Sull’asfalto neanche il minimo segno di frenata. Antonella approfittando della bella giornata era partita di pomeriggio dalla Ciociaria e stava facendo il solito giro sulle strade del Parco Nazionale in sella alla sua moto, quando ha perso il controllo del mezzo finendo contro un’auto.
Da una prima ricostruzione sembra che non sia morta subito; a nulla sono valsi i tentativi dei soccoritori arrivati sul posto con un elisoccorso che hanno tentato di rianimarla. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Avezzano, coordinati dal capitano Luigi Strianesi, che hanno bloccato la strada per alcune ore per permettere al personale intervenuto di rimuovere la salma e i mezzi incidentati.
Su disposizione del magistrato, la salma della motociclista è stata trasportata all’ospedale di Avezzano a disposizione dell’autorità giudiziaria. Molto probabilmente lunedi mattina sarà affidato l’incarico per l’autopsia. Non è ancora chiara la dinamica del tragico incidente ma non si esclude che la motociclista abbia perso il controllo del mezzo a causa di una buca che si trova sulla carreggiata. Ma questo dovrà essere accertato dai militari.