False residenze per i permessi di soggiorno: tra i 49 indagati un avvocato e tre vigili urbani

A capo del business un agente immobiliare ed un mediatore-procacciatore di contratti con cittadini stranieri

False residenze per i permessi di soggiorno: tra i 49 indagati un avvocato e tre vigili urbani
di Marina Mingarelli
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Mercoledì 21 Settembre 2022, 08:37 - Ultimo aggiornamento: 09:12

Contratti di affitto fittizi per consentire agli extracomunitari di chiedere la residenza necessaria ad ottenere il permesso di soggiorno, 49 persone indagate, a vario titolo, per falso e favoreggiamento della permanenza in Italia degli stranieri clandestini. Nei giorni scorsi il pm titolare dell'inchiesta ha chiuso le indagini. Adesso gli avvocati difensori avranno venti giorni di tempo per presentare le loro memorie difensive. A muovere le fila di questi presunti comportamenti illeciti un agente immobiliare ed un mediatore-procacciatore di contratti con cittadini stranieri. Secondo la procura i due con la complicità di terze persone avevano messo in piedi una vera e propria rete che si era allargata a macchia d'olio in tutta la Ciociaria.

Tra le città attenzionate dagli inquirenti a causa dei numerosi contratti di locazione effettuati Veroli, Frosinone, Fiuggi, Ferentino, Alatri e Collepardo.

Tra gli indagati figura anche un avvocato e tre vigili urbani. Per quanto riguarda gli agenti di polizia locale uno di Frosinone l'altro di Fiuggi e l'altro ancora di Veroli, avrebbero attestato falsamente di aver accertato che gli interessati abitassero effettivamente nell'immobile che avevano indicato nella documentazione presentata e che proprio in quegli alloggi avessero dimora abituale.

In un caso si è registrato anche un falso contratto di lavoro. Per quanto riguarda i beneficiari appartengono quasi tutti al Bangladesh, nel corso delle indagini è stato trovato anche qualche cinese non in regola. Il vigile urbano di Frosinone è accusato di aver favorito la permanenza di tre stranieri sul territorio italiano attestando il falso al solo scopo di far ottenere loro la residenza. Per quanto riguarda invece l'agente della Municipale di Fiuggi avrebbe attestato che i richiedenti abitavano effettivamente agli indirizzi indicati e che sussistesse la dimora abituale. Dunque avrebbe attestato falsamente fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, posto che gli immobili erano sforniti di mobilia.

Difficile dunque credere che in quei locali potessero viverci delle persone che non avevano nemmeno un letto su cui dormire. Identica posizione per l'agente di polizia locale di Veroli. I fatti risalgono al 2019 quando a seguito di alcuni controlli da parte delle forze dell'ordine venne fuori che numerosi extracomunitari risultavano residenti nel territorio ciociaro. Da lì l'avvio dell'inchiesta che ha portato sul registro degli indagati 49 persone. Nel collegio difensivo gli avvocati Tony Ceccarelli, Giuseppe Spaziani, Claudia Padovani, Adriana Fiorillo, Valentina Dori, Fabrizio Ambrosi e Marilena Colagiacomo.
 

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