Il tenente colonnello Guardiani nuovo comandante del Reparto operativo, ad Alatri arriva il capitano Rosano

Il tenente colonnello Guardiani nuovo comandante del Reparto operativo, ad Alatri arriva il capitano Rosano
di Vincenzo Caramadre
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Giovedì 22 Settembre 2022, 07:16

Sono stati presentati, ieri mattina, al comando provinciale dei carabinieri di Frosinone due nuovi ufficiali in servizio in provincia. Il tenente colonnello Italino Guardiani è il nuovo comandante del Reparto operativo, subentra al tenente colonnello Andrea Gavazzi destinato, già da qualche mese, ad altro incarico nella Capitale. Il tenente colonnello Guardiani negli ultimi 5 anni ha comandato il Nucleo operativo ecologico di Napoli, è laureto in Giurisprudenza e, dopo aver frequentato il corso presso la Scuola Ufficiali nel 2001, ha retto il comando di altri reparti dell'Arma, tra cui la Tenenza di Sant'Antimo (NA), il Nucleo operativo radiomobile di Pesaro Urbino e la 1^ Sezione del Nucleo Radiomobile di Napoli.

ALATRI 

Avvicendamento anche al comando della compagnia di Alatri, al tenente colonnello Gabriele Argirò subentra il Capitano Leonardo Rosano.
Il Capitano Rosano, proveniente dal Comando Provinciale di Campobasso, dove ha retto per due anni il comando del Nucleo Investigativo, è laureato in giurisprudenza e, dopo aver frequentato la Scuola Ufficiali nel 2014, ha comandato la Tenenza Carabinieri di Quarto Flegreo (NA).
Il Comandante Provinciale, nell'augurare buon lavoro agli ufficiali neo giunti, ha «evidenziato la necessità di continuare l'azione dell'Arma per il contrasto dei reati predatori affinché il cittadino possa vivere in una provincia sempre più sicura, con particolare attenzione alle infiltrazioni malavitose su tutto il territorio provinciale ed a quei reati (riciclaggio e reimpiego di capitali, usura) indicatori spia della presenza di organizzazzioni criminali di tipo mafioso».
Sempre ieri sono stati ricevuti dal Procuratore di Frosinone Antonio Guerriero, che nell'augurare loro buon lavoro, ha sottolineato «la necessità di una piena sinergia tra Magistratura inquirente e Polizia Giudiziaria».
 

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