Arpino, il sindaco azzera le deleghe ai consiglieri

Arpino, il sindaco azzera le deleghe ai consiglieri
di Ilaria Giovannone
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Martedì 4 Aprile 2023, 10:04 - Ultimo aggiornamento: 10:24


Il sindaco di Arpino Renato Rea ha revocato tutte le deleghe assegnate ai consiglieri comunali in vista delle imminenti elezioni amministrative, in programma per metà maggio.
La decisione è arrivata dopo che, lo scorso 27 marzo, il consigliere comunale Niccolò Casinelli, ha comunicato la sua volontà di voler rassegnare le dimissioni dalla carica di Capogruppo del gruppo consiliare di maggioranza "Avanti Arpino" per «sopravvenuta incompatibilità» ed ha annunciato la sua candidatura a sindaco. L'avvocato Rea, a seguito del provvedimento preso, ci tiene dunque a precisare la sua posizione e aggiunge: «E' chiaro a tutti che questa dichiarata sopravvenuta incompatibilità non può essere intesa solo con riferimento al ruolo di capogruppo, essendo espressione di una divergenza politica con tutta la maggioranza in vista delle prossime elezioni amministrative di maggio. È altresì evidente che essa incida anche sul mantenimento delle deleghe a suo tempo da me conferite, essendo indispensabile ai fini di un corretto espletamento delle stesse la sussistenza di un persistente rapporto di collaborazione non solo tra il delegato ed il Sindaco, ma anche tra il delegato e tutti i membri della maggioranza».

Quindi, per evitare eventuali strumentalizzazioni su quanto determinato, il sindaco continua: «Essendo però imminente il termine per la presentazione delle liste in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, onde evitare spiacevoli strumentalizzazioni politiche in caso di provvedimenti parziali, ho deciso di revocare tutti i decreti di conferimento delle deleghe firmate a suo tempo ai Consiglieri comunali. Di conseguenza tutte le attività da me delegate ai consiglieri torneranno a far capo al sottoscritto fino al termine del mio mandato, intendendosi azzerato ogni incarico» Il primo cittadino conclude, infine, spiegando come «la revoca delle deleghe assegnate all'inizio del suo secondo mandato non sia dettata da mancanza di fiducia o rispetto nei confronti dei consiglieri».
La volontà e la necessità dell'Avvocato Rea è infatti solo quella di concludere la sua consiliatura senza polemiche, discussioni e favoritismi di ogni genere.

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