Il tragico destino di Roberto Vitelli, il prof travolto da un'auto mentre era in bici: anche la madre morì investita

Il tragico destino di Roberto Vitelli, il prof travolto da un'auto mentre era in bici: anche la madre morì investita
di Marco Barzelli
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Lunedì 31 Gennaio 2022, 09:14 - Ultimo aggiornamento: 09:30

Anche la madre era morta investita. E' il tragico destino che emerge dietro la storia di Roberto Vitelli, 60 anni, il professore di Frosinone ma residente a Torrice, travolto domenica da un'auto mentre era in sella alla sua bici sulla via Gaeta a Ceccano  (Frosinone),  nei pressi del chilometro 11 della Strada regionale 637, subito dopo lo svincolo per il noto ristorante Brigadoon.

Il docente, che insegna materia scientifiche al liceo "Sulpicio" di Veroli, perse la madre trent'anni fa: la donna venne investita e uccisa un'auto all'incrocio di Brunella a Frosinone. 

Vitelli, grande appassionato di ciclismo e sport in generale, ha insegnato in numerosi istituti scolastici della provincia di Frosinone. Profondo il cordoglio sui social da parte dei suoi amici, colleghi, studenti, ex e no. Il sessantenne lascia una figlia e la moglie,  (la ginecologa Maria Rosaria Pagliarella). 

Il sindaco di Torrice, Alfonso Santangeli, ha voluto ricordarlo così: «La notizia lascia attoniti tutti noi che lo abbiamo conosciuto e apprezzato per le sue grandi qualità umane.

Roberto si era fatto benvolere da tutti, era un uomo affabile e pieno di entusiasmo. Si era anche occupato con grande passione della problematiche della sua contrada e grazie al suo impegno, proprio in questi giorni, stavano arrivando i risultati. Lascia un grande vuoto anche in tutti i suoi amati alunni. Conserveremo di lui uno splendido ricordo».

I rilievi e l'arresto del conducente dell'auto

Da chiarire l'esatta dinamica dell'incidente. L’insegnante procedeva in direzione di Ceccano quando all’improvviso è stato sbalzato a decine di metri di distanza, fino allo spiazzo antistante a una proprietà privata. Al vaglio dei militari dell’Arma anche il potenziale coinvolgimento di un’altra auto, una Fiat Panda di vecchia generazione, a quanto pare in uscita dalla traversa poco prima dell’impatto fatale. È stata lunga e accurata la procedura di ricostruzione dell’accaduto da parte dei carabinieri.

I rilievi sono terminati intorno alle 16.45, quindi si sono protratti per ben tre ore, prima di ripristinare la circolazione regolare. Nel mentre le due persone a bordo della Smart hanno raggiunto l’ospedale “Spaziani” di Frosinone per essere sottoposti ai controlli del caso.

Alla guida della Smart un 22enne di Vallecorsa. Il giovane, scioccato, ha allertato i soccorsi non appena sceso dal veicolo visibilmente danneggiato nella parte anteriore. Purtroppo vano, però, l’arrivo delle ambulanze nel tratto cittadino della strada regionale 637 di Frosinone e di Gaeta. In auto c'era un'altra persona. Entrambi sono stati portati  l’ospedale “Spaziani” di Frosinone per essere sottoposti ai controlli del caso, come l’alcoltest e il drugtest. Il conducente dell'auto è risultato positivo ai cannabinoidi e per lui è scattato l'arresto per omicidio stradale. Da accertare se lo fosse al momento dell’incidente.
 

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