Le indagini hanno confermato i quanto siano stabili i rapporti con Colombia, Spagna e Olanda, luoghi in cui venivano stipulati gli accordi per l'acquisto e il trasporto della droga in Italia. Una volta giunto sul territorio nazionale, gli stupefacenti venivano destinati ad alimentare le piazze di spaccio partenopee, con particolare riferimento a quelle presenti nei quartieri di Ponticelli e San Giovanni, nonché di altre regioni, come la Toscana (Massa Carrara) e il Lazio (Latina e Frosinone).
Nel corso delle indagini sono state sequestrate armi, droga e soldi contraffatti: 12 pistole di diverso calibro, due mitragliette Uzi, un fucile di precisione, 636 proiettili di calibro diverso, 20 chili di cocaina, altrettanti di hashish, 5 di marijuana, 10 mila euro in contanti, 170 mila euro in banconote da 20 euro false.
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