Il colonnello della Finanza: massima attenzione contro l'usura e le infiltrazioni

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Martedì 23 Giugno 2020, 22:50
Il 246° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza non è stato celebrato secondo la tradizione, ma all’insegna della sobrietà e della compostezza.
«Abbiamo voluto rispettare i 55 ciociari deceduti a causa del Covid, abbiamo voluto rispettare il dolore delle loro famiglie a cui rivolgo il mio commosso pensiero». Sono state queste le parole del comandante provinciale della Guardia di Finanza Alessandro Gallozzi all’apertura della cerimonia che si è tenuta presso il salone di rappresentanza della caserma “Manlio Zincone” ed alla quale hanno partecipato le massime autorità amministrative e militari.
Il prefetto di Frosinone Ignazio Portelli ha espresso viva soddisfazione per come gli uomini delle Fiamme Gialle hanno operato sul territorio soprattutto nel periodo di lockdown. Nel corso della ricorrenza sono stati illustrati i risultati delle attività svolte nel 2019. Forte è stato l’impegno dei finanzieri per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale, delle frodi carosello, degli illeciti doganali e sui prodotti petroliferi. Lo scorso anno la Finanza ha operato 554 interventi, 102 indagini delegate dall’autorità giudiziaria e ha denunciato 257 soggetti. Sette le persone arrestate.
Particolare attenzione è stata posta sulle frodi carosello. Nel corso di nove operazioni sono state scoperte 50 società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per evadere l’Iva. 
E il colonnello Gallozzi ha precisato: «Saremo particolarmente attenti ai reati come l'usura , le infiltrazioni nell'economia e l'abusivismo finanziario».
La più rilevante,  è l’operazione “Energy” dove al termine della verifica fiscale è stata quantificata una evasione d’Iva per oltre 471 milioni di euro. Per quanto riguarda il contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica, le frodi (in danno del bilancio nazionale e comunitario) ammontano a 500 mila euro, mentre 172 sono stati gli interventi nel settore della spesa previdenziale assistenziale e sanitaria: denunciate 72 persone. Sempre nel corso di questi servizi è stato gettato uno sguardo attento nei confronti di coloro che percepivano il reddito di cittadinanza. Sono state 37 le persone denunciate perché percepivano illecitamente l’erogazione elargita dallo Stato. I soggetti hanno percepito 154 mila euro ingiustamente. 
Clamorosa la scoperta di un cittadino di Anagni che percepiva il reddito di cittadinanza e che è risultato invece legale rappresentante di ben 9 società (valore 90 mila euro) e di altre 7 società nella capitale. 
E veniamo al contrasto della criminalità organizzata dove le fiamme gialle hanno effettuato numerosi accertamenti patrimoniali. Nel corso di questi sono state avanzate proposte di sequestro per oltre 17 milioni di euro e sequestrati beni per oltre 6 milioni e mezzo di euro. Nel settore della tutela dell’economia con particolare riferimento al riciclaggio di denaro sono state arrestate nove persone . Nel corso di questa operazione è stato accertato un riciclaggio che ammonta a 28 milioni di euro. Per quanto riguarda invece il contrasto ai traffici illeciti va sottolineata l’operazione “Welcome to Italy” che si è svolta in collaborazione con la questura . L’inchiesta ha permesso di scoprire degli illeciti sulla gestione dell’accoglienza dei rifugiati che venivano destinati ai centri di accoglienza. Particolarmente incisiva anche l’attività contro il mercato della droga: sono state denunciate 57 persone, 22 arrestate e sequestrati oltre venti chili di droga. Non meno importate l’impegno profuso nel periodo della quarantena a causa del Coronavirus. Con l’operazione “the Mask” sono state sequestrate oltre un milione di mascherine che non rispondevano agli standard normativi. Dunque un anno molto impegnativo ma ricco di soddisfazione per il corpo della Guardia di Finanza. 
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