Il centrodestra vince in Ciociaria, la “conta” per i consiglieri: Maura sicuro, si prepara anche la Savo

Altri due seggi al Pd e alla Lega, spera FI

Il centrodestra vince in Ciociaria, la “conta” per i consiglieri: Maura sicuro, si prepara anche la Savo
di Stefano De Angelis
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Martedì 14 Febbraio 2023, 07:52 - Ultimo aggiornamento: 11:40

La Ciociaria sceglie Francesco Rocca presidente, premia ancora Fratelli d’Italia che resta sul primo gradino del gradimento e ridà linfa alla Lega, non a Forza Italia. Chi esulta è il centrodestra, cresciuto di circa un punto dalle Politiche di settembre, passando dal 54,5 al 55,5 per cento, e di ben sedici sul risultato riportato alle Regionali 2018 (39,69).

Chi si rammarica è il centrosinistra, che perde la Pisana pur avendo guadagnato qualcosa sul bottino di cinque anni fa: 35,50 contro il 33,98 per cento di allora.

Ma con una differenza: adesso la compagine era formata da sette liste, mentre la volta scorsa erano sei. Stesso discorso che vale per il raggruppamento opposto: alleanza a cinque alle precedenti Regionali, a quattro alle ultime Politiche e ora a sei. Mettendo i numeri a confronto, anche lo schieramento a guida Pd ha fatto un balzo in avanti rispetto alle elezioni nazionali, quando si era fermato al 18,3 con quattro forze aggregate. Nello specifico il Pd vede salire i propri consensi: dal 13,5 di settembre al 23 per cento, quasi tre punti in più del 20,21 ottenuto nella consultazione che aveva confermato Zingaretti.

Chi perde ancora una volta forza, invece, è il Movimento 5Stelle: è sceso sotto la doppia cifra, dal 17 per cento raccolto cinque mesi fa al 6,30 di adesso. Un tracollo. Ne consegue che i pentastellati, in provincia, non sono più il secondo partito, ma il quinto dietro a FdI, Pd, Lega e FI.

Da quest’ultima tornata esce un po’ indebolito anche il Terzo polo (Azione-Italia Viva): la platea dei sostenitori, infatti, si assottiglia dal 6 per cento di settembre al 5. È questo il quadro restituito dalle urne che, in Ciociaria, hanno confermato la supremazia del centrodestra e la leadership di FdI, che comunque ieri, a scrutinio non ancora chiuso, riscontrava una lieve flessione intorno a un punto: dal 30 per cento di settembre al 28,4. A risollevarsi è la Lega che, nello stesso periodo di riferimento, avanza di due punti (dal 10 al 12,50), mentre tiene Forza Italia (si attesta sul 10,4, in linea con l'ultimo risultato acquisito).
 

GLI ELETTI

La Ciociaria arrivava a questa sfida con quattro consiglieri regionali uscenti: Sara Battisti e Barbara Di Rollo per il Pd, Pasquale Ciacciarelli per la Lega e Loreto Marcelli, capogruppo in aula del M5S. Di questi in tre sono scesi di nuovo nell’agone per tentare il bis di mandati, non Di Rollo. E saranno sempre quattro i seggi per la provincia.

L’unica certezza, sulla base del risultato, è che due spetteranno a Fratelli d’Italia: uno a Daniele Maura, ex consigliere provinciale. L’altra che è già in viaggio verso uno scranno in Regione è Alessia Savo, ex sindaco di Torrice e consigliere comunale di Frosinone. A tarda sera il primo aveva superato le dodicimila preferenze, la seconda aveva toccato quota undicimila. Più indietro gli altri aspiranti: l’ex presidente della Provincia Antonello Iannarilli (ne contava più di ottomila), il vicecoordinatore provinciale del partito, Gabriele Picano (più di seimila) e le altre due donne, Nadia Belli e Simona Castagna. Questo quando i dati non erano ancora definitivi.

Ma nell’assise regionale potrebbe rientrare anche il primo dei non eletti. Non solo perché per un esponente ciociaro di FdI si profila un assessorato, ma anche in virtù del meccanismo di ripartizione dei quozienti e del premio di maggioranza.

A centrare il bis, invece, è stata Sara Battisti, che ha vinto il derby tutto interno ai dem con Antonio Pompeo: ha superato la soglia dei 17mila consensi personali, mentre l’ex sindaco di Ferentino ne aveva ottenuti intorno a quindicimila. E tra oggi e domani potrebbe annunciare un suo nuovo futuro politico.

Il quarto seggio, invece, dovrebbe scattare per la Lega e si tratterebbe di una conferma per Pasquale Ciacciarelli, primo della lista anche con lui con migliaia di preferenze. Chi spera sull’esito dei calcoli e dei resti decimali è Gianluca Quadrini, il presidente del Consiglio provinciale sceso in campo con Forza Italia. Chi dalla Ciociaria non tornerà in Regione sarà un rappresentante del M5S.

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