Frosinone, terremoto e prove di soccorso in Prefettura

Frosinone, terremoto e prove di soccorso in Prefettura
di Matteo Ferazzoli
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Giovedì 8 Ottobre 2020, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 15:29

Simulazione di due forti scosse di terremoto in Ciociaria: con questa esercitazione, ieri mattina, è stata inaugurata la nuova sala di protezione civile della Prefettura del capoluogo.

L’esercitazione

Nella mattinata di ieri, dunque, organizzata dalla Agenzia Regionale di Protezione Civile, è andata in scena una simulazione di alcune scosse di terremoto, nel territorio compreso tra Sora, Broccostella e Pescosolido, utile per esercitare al meglio la coordinazione dei vari Enti nei casi di emergenza. Nel concreto dell'esercitazione, una sala di regia, dall'esterno, simulando l’emergenza, ha inviato richieste di carattere emergenziale (Inject), riguardanti situazioni di gravità sui territori coinvolti, o di necessità di interventi urgenti, ai quali hanno dovuto prontamente rispondere i vari centri di coordinamento dell’emergenza.

Nei casi reali, queste richieste arrivano, invece, dai vari Ministeri, dal Governo e dalla Protezione civile nazionale. Fondamentale, dunque, in queste fasi di piena emergenza, è il Centro Coordinamento Soccorsi, che si attiva tramite decreto prefettizio ed è presieduto dal Prefetto stesso. Nella prova di ieri, invece, a coordinare il tutto è stato il Capo di Gabinetto, Biagio Del Prete. Nel Centro coordinamento Soccorsi, riunito proprio nella nuova sala della Prefettura, prendono parte tutti i rappresentanti delle Istituzioni e degli Enti che intervengono nell'emergenza.

La Prefettura, appunto, la Protezione civile regionale, i Vigili del Fuoco, l’Ares 118, le Forze dell’Ordine, la Provincia, l’Asl e i gestori dei vari servizi essenziali. E' quello il luogo in cui si coordinano le operazioni di soccorso e di assistenza alla popolazione. Nei vari territori toccati dall'emergenza, invece, vengono organizzati i Centri operativi Misti, nei comuni capofila della zona, sempre presieduti dal Prefetto, ed i Centri operativi Comunali, capeggiati dai sindaci delle zone colpite. Questi centri ripercorrono la composizione e le disposizioni del Centro coordinamento Soccorsi.

La prova di ieri

La curiosità è che, l’emergenza sismica simulata ieri, grazie ai dati forniti dall’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), ha rievocato un sisma realmente accaduto nella zona, nel lontano 1202.

La simulazione ha previsto il caso di un terremoto di media alta intensità.

La prima scossa simulata ha avuto un’intensità di 5.1 scala Richter e, dopo circa mezz'ora, ne è stata simulata un’altra con una forza leggermente inferiore. Il sisma è stato, quindi, in grado di causare morti, feriti e danneggiamenti alle città, special modo nei centri storici. Tra qualche giorno, invece, verrà realizzato, in video conferenza, il debrifing per stilare un resoconto finale sui risultati ottenuti nella simulazione.

Il Prefetto

«Oggi è una giornata importante – spiega il Prefetto Ignazio Portelli- abbiamo provato il funzionamento del sistema di protezione civile in una grande area della nostra Provincia, che può essere soggetta a terremoti. Abbiamo visto, quindi, le situazioni che vanno e quelle che non vanno. I risultati di questa mattina sono estremamente confortanti, perché abbiamo avuto modo di mettere sotto stress il sistema. Anche se era un’esercitazione, l’evoluzione del terremoto, i presunti morti e i feriti, non erano conosciuti da nessuno, proprio perché abbiamo cercato di fare la simulazione nel modo più veritiero possibile».

Il Prefetto, dunque, continua: «Speriamo di poter fare altre simulazioni come questa, Covid permettendo, perché il tema della sicurezza dei cittadini è una delle priorità di questa Prefettura. L’obiettivo è quello di essere sempre presenti e cercare di fare tutto il possibile, nei modi migliori».

La protezione civile

Antonio Colombi, invece, responsabile esercitazioni dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, in chiusura del centro di coordinamento, dopo essersi complimentato per l'allestimento della nuova sala operativa in Prefettura, commenta: «Ritengo che sia stata un’esperienza importante. Tra l'altro, la Prefettura di Frosinone, durante questo periodo, è stata sempre in contatto con noi ed abbiamo veicolato sempre insieme le informazioni sul Covid».

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