I reali del Belgio al Bosco di Paliano

Paola di Liegi e suo marito Alberto II
di Annalisa Maggi
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Martedì 21 Giugno 2022, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 08:02


Paola di Liegi e suo marito Alberto II in visita al Bosco di Paliano. I visitatori del querceto di Paliano inserito nel perimetro del Monumento Naturale Selva di Paliano e Mola de Piscoli, di proprietà delle figlie di Antonello Ruffo di Calabria, sabato scorso si sono imbattuti in un'inaspettata sorpresa. Chissà quanti, tra gli ospiti dell'ombrosa area naturale riaperta due anni fa per volontà di Domitilla, Claudia e Covella Ruffo di Calabria, avranno riconosciuto Paola Ruffo di Calabria e Alberto II, ovvero il re e la regina del Belgio fino al 2013 anno in cui è avvenuta l'abdicazione in favore del figlio Filippo. I due ex regnanti si trovavano a Roma per un viaggio di due giorni e hanno pensato di recarsi in visita privata al Bosco di Paliano per incontrare le nipoti Domitilla e Covella Ruffo di Calabria. Un'occasione per rilassarsi tra il fresco del querceto centenario, situato nei pressi dell'ex Parco Uccelli di Paliano, che cent'anni fa fu dono di nozze di Augusto Gazelli dei Conti di Rossana per la figlia Luisa, in sposa al principe Fulco Ruffo di Calabria, asso dell'aviazione nella prima guerra mondiale e Medaglia d'oro al valore militare. Dalle nozze, di cui fu testimone Gabriele D'Annunzio, nacquero sette figli il più piccolo dei quali, Antonello Ruffo di Calabria, negli anni Settanta è stato l'ideatore del Parco Uccelli più famoso d'Italia dove, per decenni, si sono riversati milioni di visitatori e centinaia di scolaresche. Per l'ex testa coronata, dunque, è stato come fare un salto nel passato, anche se il legame tra Paola Ruffo di Calabria e Paliano non si è mai interrotto. Nel 1988, su invito dell'allora parroco della Collegiata di S. Andrea Apostolo, Don Franco Proietto, la regina Paola partecipò alla Santa Messa e si imbatté anche nelle prove del coro polifonico diretto dal Maestro Bottini di Piglio. L'anno successivo la regina si ricordò del coro e volle invitarlo in Belgio per l'inaugurazione della Casa degli italiani a Bruxelles. L'amicizia con Don Franco, ricevuto a corte, non si è mai interrotta tanto che sabato ha chiesto subito di lui. «E Don Franco dove sta?».
DON FRANCO
«Ci siamo sentiti a telefono racconta l'ex parroco di Paliano e ci siamo ripromessi di incontrarci presto».
La giornata di sabato scorso è stata scandita dal relax fino al pranzo che Paola di Liegi hanno consumato insieme alle nipoti (nel menù maniche al ragù di cinghiale) e dai racconti. Ha parlato dei suoi trascorsi nella tenuta da giovane insieme al fratello Antonello, quando erano in vita il padre, Folco Ruffo di Calabria, e la madre Luisa Gazzelli di Rossana. Ha ricordato il Bosco di Paliano come la tenuta di caccia della famiglia e ha molto apprezzato il nuovo corso del bosco, votato alla green economy e al rispetto dell'ambiente. Paola e Alberto II hanno incontrato gli operatori del Bosco di Paliano e hanno dichiarato che Antonello sarebbe stato molto felice dell'attuale fruizione dell'area, luogo scelto dal padre della Selva di Paliano per congedarsi dal mondo il agosto 2017.
 

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