Ricordiamo che il giovane alatrense era stato trovato morto nel ballatoio sottostante il palazzo dove abitava con la madre e la sorella alle cinque del mattino di venerdì scorso ed erano stati inutili i soccorsi da parte degli uomini del 118 che, assieme ai Carabinieri della Compagnia di Alatri, erano arrivati sul posto in pochi minuti. I militari avevano fin da subito indagato su tutte le piste, senza escludere nulla, ma i primi riscontri avevano indirizzato le indagini prioritariamente verso il gesto volontario. Ancora è buio sulle motivazioni che avrebbero portato Marco, che aveva già conseguito una prima laurea triennale e si accingeva a laurearsi anche nella specialistica in Scienza Motorie nell'Ateneo cassinate, ad un gesto così disperato. Amici e parenti, a parte la sua timidezza e sensibilità, non riescono ancora a trovare una spiegazione.
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