Calciatore del Fiuggi morto per un malore, era in isolamento per il Covid: aperto fascicolo per omicidio colposo

Calciatore del Fiuggi morto per un malore, era in isolamento per il Covid: aperto fascicolo per omicidio colposo
di Emiliano Papillo
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Lunedì 16 Agosto 2021, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 18 Agosto, 08:13

Era positivo al Covid e per questo si trovava in isolamento nella propria abitazione in provincia di Roma, Marco Tampwo, 19 anni, il centrocampista dell'Atletico Terme Fiuggi stroncato da un malore nel giorno di Ferragosto. Se vi sia o meno un collegamento con il virus lo stabilirà l'autopsia disposta dalla Procura di Tivoli che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti. La sua salma è stata già trasportata presso l'università La Sapienza dove verranno eseguiti tutti gli accertamenti.

Il ragazzo, di origini congolesi e promessa del calcio alla seconda stagione in Serie D, dopo due giorni dall'inizio del ritiro estivo con la sua nuova squadra era risultato positivo al covid, dopo un tampone, ed era tornato a casa.

E dal ritiro dal Comune di Cascia, in provincia di Perugia, arriva il messaggio della squadra: «Siamo a Roccaporena, per proseguire la preparazione atletica.

Difficile non pensare al nostro compagno di squadra Marco, e alla tragedia che ha colpito la sua famiglia. Proviamo a proseguire la nostra attività, sempre con Marco nel cuore».

La tragedia resta inspiegabile, da qui la necessità dell'autorità giudiziaria di fare chiarezza e provare a capire le cause del decesso. Marco, che da pochi giorni aveva iniziato la preparazione estiva con la sua nuova squadra l'Atletico Terme Fiuggi, era in perfette condizioni di salute, come provato dai test medici.

Nel pomeriggio di domenica Marco si era sdraiato per riposarsi. Poi verso le 18 il padre, fisioterapista in una clinica privata, è tornato a casa. Inizialmente pensava che il figlio dormisse, poi qualcosa lo ha insospettito. Ha provato a chiamarlo più volte, senza avere risposte. A quel punto il genitore ha capito che Marco si era sentito male. Ha chiamato il 118, ma quando sono arrivati i sanitari non c'era più nulla da fare. Quindi sono stati chiamati anche i carabinieri.

«L'ho visto disteso - ha poi raccontato il padre ai soccorritori - sembrava che stesse dormendo. L'ho chiamato, ma lui non si muoveva».

Marco era un calciatore promettente. Cresciuto nelle giovanili della Vigor Perconti, si è poi trasferito in Toscana per indossare la maglia della Pianese doveva giocato prima nelle giovanili e poi, lo scorso anno, in prima squadra. Quest'anno l'approdo all'Atletico Fiuggi per avvicinarsi a casa. Aveva scelto la maglia numero 21, che resterà per sempre sua, anche se Marco non c'è più.

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