Bloccato in Danimarca a causa dell'epidemia, malato di cancro a Cassino con un volo pagato con le donazioni

Bloccato in Danimarca a causa dell'epidemia, malato di cancro a Cassino con un volo pagato con le donazioni
di Elena Pittiglio
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Domenica 5 Aprile 2020, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 07:15

Una raccolta fondi che passerà alla storia. Cassino e il Cassinate si sono mobilitati a favore del giovane Luca Di Mambro, 39 anni di Portella, frazione di Sant’Elia Fiumerapido, malato di cancro. In sole 23 ore, attraverso messaggi di solidarietà su whatsapp, campagne social nate nel giro di poche ore, è stata avviata una donazione online su ‘gofundme’, che ha permesso di raccogliere la somma di 20mila e 900 euro, necessaria per riportare Luca dalla Danimarca, dove vive, a Cassino. Una gara di solidarietà che non ha precedenti.

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Da quando Simone Di Mambro ha lanciato la raccolta i cassinati, la gente dei paesi vicini, gli amici, ma anche tante persone che non hanno mai avuto la fortuna di conoscere Luca, si sono mobilitati versando la media di circa mille euro all’ora. Allo scoccare delle 23 ore dall’avvio della raccolta, con la forma del crowdfunding sociale, l’obiettivo è stato raggiunto e superato di oltre tre mila euro. Luca ha potuto noleggiare a Copenaghen un volo sanitario che l’ha trasferito nella città Martire.

Ieri sera, finalmente, il giovane ha potuto riabbracciare i suoi cari: i genitori e il fratello. E’ bastata conoscere la storia di questo ragazzo per dar vita ad una gara di solidarietà che ha registrato un flusso inarrestabile di donazioni: piccole e grandi cifre. Il pensionato, lo studente, l’imprenditore, i politici, il docente, l’impiegato e anche il disoccupato.

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La storia di Luca ha commosso tutti. Una famiglia perbene e di sani principi alle spalle. Luca, figlio di artigiani, qualche anno fa è costretto ad emigrare in Danimarca in cerca di lavoro. Dopo anni di gavetta riesce a coronare il suo sogno nel 2018, quando con la compagna a Copenaghen apre un’attività tutta sua: un ristorante italiano. In cucina a preparare le prelibatezze italiane c’è lui.

Due mesi fa arriva la gioia più grande: diventa papà per la prima volta. Purtroppo le condizioni di salute di Luca non sono delle migliori. Alcuni mesi prima aveva iniziato ad accusare qualche problema fisico. Una serie di accertamenti. Poi il verdetto: Luca è stato colpito da una forma di cancro molto aggressiva. Viene ricoverato in un Hospice sempre a Copenaghen. Il 13 marzo scorso corona il suo sogno d’amore con la sua amata Chloe, di origine scozzese. Le nozze vengono celebrate da un sacerdote in ospedale. Ma il giovane chef ha un grande desiderio: ritornare nella sua terra d’origine, dove vive la sua famiglia.

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Il suo appello viene raccolto anche dalla stampa danese. L’emergenza coronavirus, però, non permette ai genitori di raggiungere la Danimarca. Il volo sanitario non gli è stato accordato dal Governo Italiano. In questo momento a causa del Covid-19 i voli di linea con assistenza sanitaria non sono disponibili. E lo stato di salute non consente al neo papà di affrontare un lungo viaggio in ambulanza perché è molto debilitato. L’unica soluzione è affittare un aereo sanitario privato. Quello che hanno fatto i familiari, grazie anche al grande cuore dimostrato dai cassinati e non.

 

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